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L'ex Germani Michele Vitali: «Soffro per mio fratello Luca»

In maglia Reyer sfiderà la «sua» Brescia. «Sono legatissimo alla città ma lui non si merita di essere fuori rosa»
I fratelli Michele e Luca Vitali in maglia Germani - © www.giornaledibrescia.it
I fratelli Michele e Luca Vitali in maglia Germani - © www.giornaledibrescia.it
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Michele Vitali è pronto a tornare a Brescia, e a farlo in uno dei momenti più felici della propria carriera, e della propria vita. La guardia-ala sarà avversario domani, sabato, quando alle 20 la Germani affronterà al PalaLeonessa la Reyer Venezia in una gara molto delicata. Michele è esploso proprio all'ombra del Cidneo nel biennio 2016-2018. Oggi è capitano della Nazionale e ha vissuto l'estate d'oro azzurra, tra vittoria del Preolimpico di Belgrado e avventura a Tokyo, fermatasi ai quarti di finale. A Brescia lo lega soprattutto il fratello maggiore Luca.

Ed evitare una domanda sul tema è impossibile. Il più grande dei Vitali è ancora sotto contratto con la Germani, ma è fuori rosa. Si allena a parte e - a 35 anni - dal punto di vista agonistico è fermo. «Mi spiace tanto, perché per Brescia ha fatto moltissimo sia in campo che fuori. Penso anche al settore giovanile. Le cose sono finite in modo ingiusto, e ne sono rattristato. Non si merita tutto questo. Ciò che posso fare è stargli vicino. Ma come fratello, più che come giocatore».

Vitali è felice e onorato del ruolo di «chioccia» (anche se ha solo trent'anni) di una Nazionale giovane. «Cerco di dare l'esempio in campo. Con un recupero in più, con un tuffo sul parquet. La mia estate è stata favolosa. A Belgrado abbiamo stupito tutti. Poi mi sono sposato il giorno in cui la Nazionale di calcio ha vinto gli Europei, e la mattina dopo sono partito per il Giappone. Abbiamo trasmesso a tutti gli italiani il nostro spirito di unità, e abbiamo ricevuto moltissima passione».

E la Reyer? «Con qualche novità nel roster, abbiamo impiegato un po' per conoscerci e trovare equilibrio. Poi ci siamo ripresi bene. Trovando equilibrio anche dal punto di vista mentale».

Al di là del rapporto con Luca, Brescia resta un luogo del cuore per Vitali Jr.: «La mia ultima festa di compleanno, a sorpresa, è stata organizzata proprio nella vostra città. La Germani? "Resta una squadra pericolosa, anche se sta vivendo una prima parte di stagione complicata. Noi arriveremo al PalaLeonessa con l'intento di cominciare forte dalla palla a due". Nell'estate del 2020, prima che andasse in Germania al Bamberg (dove ha poi vissuto una bella annata), Michele era stato accostato a Brescia. Per un ritorno, a fianco del fratello, nella squadra in cui era sbocciato. Le voci dicono che l'operazione era stata bocciata dall'allora allenatore Vincenzo Esposito. Com'era andata, veramente? "Si sono dette e scritte troppe cose a riguardo - svia il giocatore -. Non ero poi così vicino».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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