La Supercoppa è del Brescia con Sabatino e il tris di Bergamaschi

Magico Brescia e magica Bergamaschi, autrice di una fantastica tripletta. A Forlì le ragazze di Piovani si prendono la quarta Supercoppa surclassando una Fiorentina lo scorso anno imbattibile, ma messa sotto nella gara che assegnava il primo trofeo stagionale.
L’avvio, però, era stato choc, con le gigliate avanti al 4’ per un errore in uscita dall’area di Fusetti sfruttato da Caccamo con l’assist a Mauro per l’1-0.
Iniziare una finale così poteva avere effetti devastanti. Invece le leonesse hanno saputo superare alla grande il momento peggiore, grazie anche ad un intervento sulla linea di Di Criscio ad evitare il 2-0 al 29’. Da quel momento in poi in campo c’è stata una sola squadra. Questo perché il Brescia ha cominciato ad assestarsi in difesa e soprattutto si è impossessato del centrocampo, facendo valere la tecnica di Giugliano ed Heroum e la fisicità di una Tomaselli esplosa alla distanza.

Per cambiare volto al match ci sono volute al 33’ la solita Sabatino ed un errore marchiano di Tortelli, con un retropassaggio diventato un assist per l’attaccante bresciana, brava ad attendere l’attimo propizio per battere il portiere in uscita. Protagonista. Il Brescia ha preso coraggio e già nel finale del primo tempo ha dato l’impressione di poter prendersi una rivincita tanto attesa. Impressione che ha trovato conforto in una ripresa stratosferica, con Piovani passato alla difesa a quattro arretrando Tomaselli. E grazie ad una Bergamaschi straordinaria per il modo con cui ha affondato i colpi nella balbettante difesa viola. Al 6’ la situazione si è ribaltata: cross al bacio dalla destra di Giugliano e deviazione volante dell’esterno bresciano per il 2-1. Bergamaschi ha poi mancato al 20’ in contropiede due contro uno il colpo del ko, ma l’ha trovato sull’angolo che ne è seguito: parabola perfetta di Giugliano, testa di Girelli e tocco in rete ad un passo della porta della classe ‘97 lo scorso anno capocannoniere del campionato svizzero.
Anche Giacinti avrebbe potuto partecipare alla festa (gol annullato al 30’ per un dubbio fuorigioco), ma a mandare in delirio i supporter bresciani è stata ancora Bergamaschi con una saetta dai 35 metri. Il nuovo corso del presidente Cesari e del tecnico Piovani inizia come meglio non potrebbe; la stagione, è certo, avrà nel Brescia un protagonista.
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