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La Germani domani a Sassari, Diana: «Il massimo fino alla fine»

In Sardegna per la penultima di regular season. Buone notizie sul fronte Cunningham
Grinta. Andrea Diana sprona i suoi giocatori // FOTO NEWREPORTER © www.giornaledibrescia.it
Grinta. Andrea Diana sprona i suoi giocatori // FOTO NEWREPORTER © www.giornaledibrescia.it
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Germani pronta per la penultima partita di regular season, domani contro il Sassari. Il tecnico dei biancoblu Diana, che non ha certezze sul suo futuro da coach ma assicura «di dare il massimo fino alla fine», è concentrato sul match. «Affrontiamo una squadra in un gran momento di forma - afferma - che basa molto il suo gioco sul contropiede e sul post basso, così come sull’ottima precisione da oltre l’arco dei tre punti. Dovremo far particolare attenzione al loro quintetto titolare, che garantisce buona parte dei punti che mettono a referto, soprattutto nelle partite giocate in casa».

Una delle chiavi della partita, sarà cercare di limitare la grande fisicità dei sardi. «Chiudono molto bene gli spazi in difesa e in attacco sono molto abili nell’andare a rimbalzo offensivo (sono i primi in questa statistica in serie A, ndr) - continua Diana -. Dovremo essere bravi ad alternare la nostra difesa, che di solito concede più dal post e nei pressi del ferro e meno da oltre l’arco dei tre punti: con Sassari, squadra molto abile nel giocare spalle a canestro, sarà necessario mixare di più i nostri schieramenti nella metà campo senza palla».

Buone notizie, intanto, sul fronte Cunningham. «È tornato a lavorare con la squadra in cinque contro zero: vediamo se riusciremo a portarlo con noi a Sassari e se potrà esserci utile durante il match». Con un post apparso ieri su Instagram, Marco Ceron ha comunicato il perché del suo mancato ritorno in campo nel 2019. «Purtroppo non sono più riuscito a tornare sul parquet perché dovrò eseguire un’altra operazione chirurgica, che mi permetterà però di tornare la prossima stagione a fare quello che amo. Sono stati mesi complicati per me, ma nonostante tutto anche i più belli della mia vita: ho trovato una città, uno staff e una squadra che porterò per sempre nel cuore».

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