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La Centomiglia incorona Wild Lady

Wild Lady ha vinto la sessantesima edizione della Centomiglia. La barca tedesca si aggiudicata la regata al termine di una lunga battaglia, precedendo sul traguardo di mezz'ora Clandesteam, che troppo spesso è stato abbandonato dal vento. Il trofeo della MultiCento, dedicato a Giorgio Zuccoli, è andato al catamarano trentino Less is More.
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Wild Lady ha vinto la sessantesima edizione della Centomiglia. La barca tedesca si aggiudicata la regata al termine di una lunga battaglia, precedendo sul traguardo di mezz'ora Clandesteam, che troppo spesso è stato abbandonato dal vento. Il trofeo della MultiCento, dedicato a Giorgio Zuccoli, è andato al catamarano trentino Less is More.

A imporsi è stata quindi la barca dell'armatore tedesco Wolfang Palm ed era dal 1979 che l'inno tedesco non risuonava sulle acque del Benaco. Con Palm a festeggiare i bresciani Luca Valerio (che ha dedicato il successo all’amico Pippo Bertoloni) e Giovanni Cassinari, gli altri marinai tedeschi Andrea e Michael Fastrisch, Josef Pochhammer, Jan Reblin, Marte Scroder, Jurgen Scwendner, Genis Giltban e Marina Palm, che con la sua presenza ha dato un tocco femminile alla competizione, guadagnandosi i significativi trofei Aido-Anto-Avis.

Clandesteam Media di Roberto Benamati non ha mai mollato, ha lottato a lungo con Wild Lady, ma troppo spesso è stato tradito dal vento. Applausi comunque a chi ha saputo regalare spettacolo. Grande emozione quando intorno alle 19 Grifo, storica barca dei primi anni Ottanta, ha tagliato il traguardo guadagnandosi una prestigiosa medaglia di bronzo alle spalle di due "mostri sacri".

Il catamarano trentino Less is More condotto da Amedeo Paroldo e dal nipote Alberto Ducati, ha conquistato il trofeo della Multicento dedicato a Giorgio Zuccoli. Secondo il Tornado di Oscar Roberti-Mirco Mazzini, terzi i tedeschi di Eagle.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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