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Il tempo stringe, Corioni cerca finanziatori

Circola il nome di Visendi. Potrebbero arrivare fondi americani, un prestito tra i due e i quattro milioni.
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Scadenze (la prima già questo mercoledì) e preoccupazioni. Il Brescia calcio cerca finanziatori. Non ci sono rivoluzioni societarie in vista. La necessità è quella di trovare un socio che possa dare linfa. Si cerca un intervento simile a quelli messi in atto in passato da Saleri o Cavagna. Due gli obiettivi. Punto primo, onorare le scadenze; punto secondo, costruire una squadra con le spalle sufficientemente larghe per affrontare la prossima stagione. Il nome più caldo è quello di John Visendi. 
 
CHI È VISENDI Si tratta di un imprenditore napoletano di casa a Bergamo. John Gaethe Visendi, a capo della Prime Holdings & Investments, è esperto in ristrutturazioni societarie. È amico della famiglia Corioni. A Brescia ha parecchi contatti. Visendi avrebbe fondi americani da mettere a disposizione del Brescia. Un prestito. La cifra si aggirerebbe tra i 2 e i 4 milioni.
 
LE SCADENZE Entro mercoledì Corioni deve pagare gli stipendi di tre mesi. Circa un milione di euro compresi i contributi. Entro lunedì 30 giugno va pagata la fidejussione per l’iscrizione al campionato di serie B. Sono 800mila euro, che verranno chiesti a Ubi. Verso la banca, però, c’è sempre un’esposizione di 20 milioni di euro.
 
LA CORDATA BONOMETTI Marco Bonometti, presidente Aib, ha posto a fine mese la scadenza per trovare un pool di soci che rilevino il Brescia. Su questo fronte, al momento non ci sono novità.
 
CALCOLI Parola d’ordine, contenere i costi. La prossima stagione non dovrebbe costare più 7-8 milioni di euro, tra stipendi e costi. Cinque milioni dovrebbero arrivare dalla Lega Calcio (diritti televisivi e sponsorizzazioni), un milione e mezzo sarebbero gli sponsor che il Brescia riuscirebbe ad ottenere di suo, un altro milione (scarso) arriverebbe tra abbonamenti e biglietti. 

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