Il grande Schumi sul piccolo kart

Michael Schumacher ha concluso la sessione di prove su kart svolta mercoledì  e giovedì sulla pista di Lonato. Nonostante i fastidi al collo avvertiti nei giorni scorsi dopo il ritorno alla guida della Ferrari, il campione si è detto soddisfatto del lavoro svolto e delle sue condizioni fisiche al termine del lavoro.

"Sono stati due ottimi giorni di kart a Lonato - racconta il quarantenne pilota tedesco -. Li abbiamo sfruttati bene, braccia, torace, spalle, collo, un allenamento eccellente". Al suo fianco sulla pista anche Luca Badoer, il collaudatore del cavallino rampante non ha mai perso di vista Schumi durante l'allenamento propedeutico al suo rientro in Formula 1 a Valencia, il 23 agosto, dove prenderà il posto di Felipe Massa alla guida di una delle due Ferrari.

Certo, guidare un kart non è come domare un'auto da gara, ma per Schumi il ritorno al suo primo amore da pilota è servito come preparazione fisica utile a ritrovare la forma migliore. Inoltre, il tedesco è ancora in attesa del via libera definitivo dei medici per il suo ritorno in Formula 1.

Schumacher ha trovato particolarmente proficua la sua attività sul Garda, tanto che si è sentito in dovere di ringraziare "Roberto Robazzi e al suo Tony Kart Team che, come sempre, ci ha messo nelle migliori condizioni per prepararci". L'atmosfera durante il lavoro è stata rilassata, anche grazie alla presenza della famiglia a Lonato e sul circuito. Il figlio Mick ha dato prova delle sue abilità in pista sotto gli occhi di Schumi e di sua moglie: "La cosa più bella - ammette - è stato avere Corinna con me. Mercoledì era il nostro anniversario di matrimonio e abbiamo festeggiato con una piacevole cena in serata. Nei prossimi giorni continuerò ad allenarmi a casa".