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Il Giro d'Italia ha dimenticato il Sud, terra di campioni

Il punto più estremo è San Giovanni Rotondo, a nord della Puglia
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È il Giro d'Italia meno a Sud della storia recente. Per trovarne uno simile bisogna tornare a quello del 1973, targato Eddy Merckx. 

E basta guardare la cartina per capirlo. La Corsa Rosa nel 2019 non comprenderà tutto lo Stivale, ma si fermerà a San Giovanni Rotondo per poi tornare indietro: ignorate Calabria, Sicilia, Basilicata, Sardegna e Campania.

«Che Giro d'Italia è?», si domanda qualcuno. E in effetti, dopo le partenze dall'estero, che tanto avevano indignato i sostenitori della corsa più famosa del Bel Paese, adesso sono altri i punti critici. 

Partenza fissata da Bologna (dopo le eccentriche scelte degli anni scorsi con l'avvio nel 2016 in olanda e nel 2018 in Israele), lascia l'amaro in bocca che il giro snobbi l'estremo sud della Penisola comprese quelle terre che negli ultimi anni gli hanno regalato campioni del calibro del siciliano Vincenzo Nibali o del sardo Fabio Aru.

Nel bresciano il Giro approderà a Ponte di Legno, 16° tappa, martedì 28 maggio.

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