Il figlio di Pirlo denuncia: «Minacce di morte»

Nuovo passo falso e nuove polemiche: Andrea Pirlo e la sua Juventus tornano nel mirino della critica.
Il pareggio di Firenze ha fatto dimenticare il successo nemmeno così convincente ottenuto nel turno infrasettimanale contro il Parma, anche perché la missione Champions ha subito un nuovo rallentamento. «Non sono contento di come sta andando la stagione e credo che non lo sia nemmeno la società», è stato il commento del tecnico di Flero dopo l’1-1 in rimonta a Firenze. E nessuno può essere soddisfatto negli ambienti juventini: 9 pari e 5 sconfitte, che in 33 giornate vuol dire fallire l’appuntamento con la vittoria quasi una volta ogni due gare.
«Se andiamo in Champions, Pirlo resta», ha però dichiarato Paratici. Ma sullo sfondo torna insistente la voce del ritorno di Massimiliano Allegri e non è l’unica matassa da sbrogliare, visto che tiene banco anche il futuro di un Cristiano Ronaldo involuto.
La deludente stagione bianconera ha coinvolto suo malgrado anche il figlio diciassettenne di Pirlo, Niccolò, fatto bersaglio sui social di inqualificabili insulti e minacce. «Ogni giorno - scrive sulla sua pagina Instagram - mi arrivano messaggi di augurata morte e insulti vari. Non perché io faccia qualcosa in particolare, ma solo perché sono figlio di un allenatore. Che probabilmente, come è giusto che sia, può non piacere. E questa sarebbe la mia colpa. Credo che a tutto ci sia un limite - conclude Pirlo junior - e già da tempo questo limite è stato superato».
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