Il cross al Parco delle Cave: successo che sa di liberazione

Lo start è affollato ma a prova di protocollo anticovid. Mascherine per tutti i corridori e massima attenzione alle distanze. Poi, macinati i primi metri di corsa, come in un’allegoria di rinascita, i dispositivi di protezione personale vengono scostati dal volto e la corsa, lo sport, la vita tornano per un attimo alla normalità.
È ripartita ieri, al Parco delle Cave, la stagione di corsa campestre per la nostra provincia. Seicentosessanta atleti dai 16 ai 60 anni suddivisi in nove categorie hanno preso parte all’edizione inaugurale del cross «Parco delle Cave», organizzato da Fidal Brescia in collaborazione con Atletica Rodengo Saiano Mico, Atletica Cellatica e Sport Club Brescia Liberavventura.
La gara - prima prova del campionato italiano per società di corsa campestre - è andata in scena nel parco compreso tra i quartieri di San Polo e di Buffalora. Piove su Brescia e sui due bacini artificiali del parco, ma lo sguardo di tutti è carico di entusiasmo. Viene infranta finalmente la barriera che ha tenuto distanti i corridori dalle tanto attese gare. Non importa se il percorso è appesantito dal fango. Lo spettacolo è servito. Dalla mattina alle 9, fino alle 16, è un susseguirsi di competizioni.
La gara assoluta femminile (7.5 km suddivisi in tre giri) è conquistata da Giulia Zanne, talentuosa ventitreenne di Bovezzo, dell’Atletica Brescia 1950, che taglia in solitaria il traguardo con il tempo di 27’26’’. Tra i maschi, invece, si distingue, all’interno di una gara ad altissimo tasso tecnico ed infarcita di campioni quotati ed affermati - tra i quali spicca il vincitore della gara di ieri, il blasonato Francesco Puppi (Atletica Valle Brembana) - il portacolori della Rodengo Saiano Mico Enrico Vecchi (medaglia d’oro ai Campionati italiani 3mila siepi) che conclude al quarto posto assoluto (e al primo posto tra le giovani promesse) la 10 chilometri di gara.
«Abbiamo assistito ad una giornata strepitosa - sottolineano il presidente Fidal Brescia Rolando Perri e il presidente regionale Gianni Mauri -, ma soprattutto abbiamo dimostrato che l’atletica può ripartire in piena sicurezza se vengono rispettati i protocolli. Mascherine allo start e subito dopo l’arrivo, partenze in gruppi che non superano le 250 persone, ingressi contingentati e a fasce orarie. Il Parco delle Cave è meraviglioso; un percorso molto bello che meriterebbe un respiro nazionale».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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