Il Calvisano ha vinto 104-5 contro il Brescia, segnando 16 mete

Allenamento senza storia ieri sera al «Pata Stadium» tra Brescia e Calvisano. Che cosa si può dire del resto di una partita finita 104-5, nel corso della quale i campioni d’Italia hanno messo a segno 16 mete, nove delle quali (a una, intercetto di Miranda) nel primo tempo?

Troppo grande il divario fra le due squadre, a livello tecnico, fisico e mentale. Per il Brescia è stato come per un pugile di settanta chili affrontare sul ring un peso massimo americano: inutile pensare a tattiche e strategie difensive, per molti dei biancazzurri ieri sera la priorità è stata, almeno nel primo tempo, riuscire a tenere il passo con la velocità del gioco. Poi nella ripresa, sotto la pioggia a tratti battente, il confronto fisico è diventato più intenso e molti dei cittadini si sono trovati ad affrontare una sfida decisamente superiore alle loro abitudini e possibilità. Meno male che alla fine nessuno si è fatto troppo male.

Il primo tempo è servito a Novillo per mettere in mostra tutto il proprio repertorio, calci di spostamento a innescare la velocità delle ali, finte e accelerazioni a penetrare, assist e giocate spettacolari. Ottimi anche gli inserimenti di Chiesa e le percussioni di Lucchin: in un festival di attacchi che a tratti ha rasentato il rococò, il Brescia non faceva a tempo a pensare. Poi nella ripresa, effettuato un bel numero di sostituzioni, Brunello ha chiesto agli avanti di lavorare un po’ più per linee dirette. Il pubblico si è divertito sicuramente meno rispetto ai primi quaranta minuti e si è visto quanto distante fisicamente è l’Eccellenza dalla serie A.

Brunello ha incassato settanta minuti di buon ritmo da parte di Tuivaiti, all’esordio stagionale, dopo il rientro dalla Nuova Zelanda, e la possibilità di oliare qualche meccanismo a una settimana dall’inizio del campionato. Per il Brescia è stata la presa d’atto di un gap tra categorie difficile oggi da colmare. «Ma si migliora solo giocando con i più forti», ha detto Pisati. Com’è profondo il mare.

I marcatori. Calvisano: mete di Paz (2), Chiesa, Balocchi (2), Bruno (2), Novillo, Lucchin, Tuivaiti (3), De Santis, Giovanchelli, Leso, Susio. Trasformazioni: Novillo (6/9), Mortali 6/7). Brescia: meta Miranda.