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Il Brescia riparte dall’Ascoli e prenota un altro ascensore

Alle 14 in un Rigamonti svuotato dalle norme anti Covid, si punta decisi alla risalita in A
Donnarumma totem d’attacco: con lui Morosini e Ghezzi - Foto © www.giornaledibrescia.it
Donnarumma totem d’attacco: con lui Morosini e Ghezzi - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Se la chiamano squadra ascensore un motivo c’è e il motivo è che siamo di nuovo qui a parlare di serie B, del 62esimo campionato di serie B delle rondinelle sui 90 totali, che inizia oggi alle 14 al Rigamonti, con la sfida contro l'Ascoli. Significa che alla fine di quest’anno il Brescia avrà giocato quasi il 70% dei tornei cadetti. Dopo la retrocessione biancoazzurra nel 2011, Cristiano Doni alla festa dei tifosi dell’Atalanta neopromossa in A disse sprezzante: «Il Brescia è tornato nella sua casetta...».

I numeri continuano a dargli tristemente ragione, ma è proprio a quei numeri che non bisogna assuefarsi, lottando per far sì che anche la nostra città possa diventare stabilmente una piazza calcistica di serie A. L’ultima volta che le rondinelle si sono salvate giocava ancora Roberto Baggio. «Ah, da quando Baggio non gioca più...» direbbe Cesare Cremonini. Ma bisogna farsene una ragione. Baggio non gioca più da 16 anni. E sedici anni dopo è un altro mondo...

 

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