Idroman, lo spettacolo dei superatleti

Con il pieno di atleti e di spettatori, in una giornata che ha premiato lo spettacolo, è andata in archivio anche la terza edizione di Idroman, gara massacrante disputata domenica fra la Valle Sabbia e l'Alto Garda.
Dire gara però è riduttivo: due chilometri a nuoto nelle gelide acque dell'Eridio, girando in senso orario per due volte attorno a tre boe gialle; ottantasei chilometri in bicicletta, da Idro a Gargnano e ritorno, con una puntatina a Magasa, per un dislivello totale di 2.920 metri e pendenze che a tratti toccano il 15%; una mezza maratona podistica di 21 chilometri, senza allontanarsi troppo dalle rive del lago valsabbino. Queste almeno le distanze previste per la categoria K113; tre prove per nulla semplici da superare anche se prese singolarmente.
Ben 430 gli atleti iscritti, record di presenze, provenienti da 7 diverse nazioni: Svizzera, Germania, Slovenia, Croazia, Austria, Australia e naturalmente anche Italia. Campioni capaci di performance incredibili e soprattutto molto versatili, perché per prevalere non è sufficiente essere ottimi nuotatori, ciclisti ben allenati o tenaci podisti, discipline che richiedono ciascuna particolari doti fisiche, ma bisogna eccellere in tutte e tre.
A sbaragliare tutti quanti ieri a Idro, tagliando il traguardo dopo 5 ore e cinque minuti dalla partenza avvenuta per la fazione più lunga alle 7,30 del mattino, è stato Marco Saia, fortissimo atleta bresciano dell'Europa Sporting Club. Fra le donne, lasciandosi dietro centinaia di maschietti, ha vinto l'atleta australiana Elly Franks che oltre al trofeo ha meritato di portarsi dall'altra parte del mondo anche una squisita forma di Tombea. Altra categoria quella dell'«Olimpic distance» nella quale (1,5 km di nuoto, 40 in bicicletta e 10 di corsa) hanno prevalso due atleti torinesi: Bruno Pasqualini per la classifica maschile e Costanza Fasolis in quella femminile, entrambi della società Triathlon Torino. Nella «Sprint», che prevedeva 750 metri in acqua, 20 chilometri in bicicletta e 5 di corsa, l'ha spuntata su tutti Gabriele Salini, atleta della società Freezone, mentre fra le donne una conferma: è arrivata prima di tutte Carlotte Bonin, dalla Valle d'Aosta, più volte campionessa italiana, tanto forte da rappresentarci alle olimpiadi di Pechino del 2008.
In luce anche alcuni atleti valsabbini: primi nella categoria M3 Ettore Garzone fra i «K113» e Gianzeno Marca nella categoria «Sprint», ottimi piazzamenti per Gianluca Rici, Giancarlo Pellogia e Fabrizio Armanini. La gara è stata organizzata dalla A.S.D. Triathlon Lecco in collaborazione con l'amministrazione comunale di Idro, coinvolgendo nella logistica più di cento volontari e le numerose associazioni che a diverso titolo operano sul territorio.
Ubaldo Vallini
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