Guidi e il ritorno a Calvisano: «Meno Mourinho, più Phil Jackson»

I due anni di Gianluca Guidi a Calvisano si conclusero a maggio del 2015 con la conquista dello scudetto al Battaglini, battendo il Rovigo in finale con un uomo in meno. Quel giorno Guidi, al momento dell’addio al club con cui aveva vinto due campionati consecutivi, ringraziò la moglie Francesca con una frase che fotografava perfettamente la personalità del coach giallonero: «È lei che manda avanti la famiglia, mentre io gioco a fare il Mourinho dei poveri…». Di Mourinho, Guidi aveva la battuta al vetriolo, il carattere ferocemente competitivo. Oggi, a cinque anni di distanza il tecnico livornese torna a Calvisano.
Sarà un Guidi più riflessivo, meno «fumantino», quello che, quando si potrà tornare a giocare, prenderà le redini del Calvisano, dopo i cinque anni di Brunello e i due scudetti del coach polesano? «Credo di aver imparato dai miei errori, qualche ferita brucia ancora...
Leggi l’intervista integrale sull’edizione Giornale di Brescia in edicola oggi, lunedì 18 maggio 2020, scaricabile anche in formato digitale
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