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Guerra in Israele: la solidarietà della Millenium Volley a Polina Malik

La giocatrice della squadra bresciana è di origini ucraine ma è cresciuta a Tel Aviv: compagne in campo con la stella di David
  • Al centro Polina Malik, giocatrice di origini ucraine cresciuta in Israele
    Al centro Polina Malik, giocatrice di origini ucraine cresciuta in Israele
  • Al centro Polina Malik, giocatrice di origini ucraine cresciuta in Israele
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  • Al centro Polina Malik, giocatrice di origini ucraine cresciuta in Israele
    Al centro Polina Malik, giocatrice di origini ucraine cresciuta in Israele
  • Al centro Polina Malik, giocatrice di origini ucraine cresciuta in Israele
    Al centro Polina Malik, giocatrice di origini ucraine cresciuta in Israele
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Sono ore tremende per Polina Malik, l’opposta della Banca Valsabbina Millenium Brescia, squadra di volley femminile che milita in serie A2. La giocatrice, al suo primo anno a Brescia, è di origini ucraine, ma è cresciuta in Israele. Lì, a Tel Aviv, abitano i genitori, la sorella e molti amici.

Quello che sta succedendo in Medio Oriente, quindi, ha scosso molto la ragazza che si sta mantenedo in contatto con la sua famiglia, ma che preferisce non rilasciare dichiarazioni in merito. Per farle sentire la loro vicinanza, nel match di esordio nel campionato giocato  dalla Valsabbina a Perugia, squadra e staff sono scesi in campo con la stella di David disegnata sul braccio: «Abbiamo voluto farlo per solidarietà verso Polina che sta vivendo un momento difficile. Non vogliamo che questo messaggio sia interpretato in altro modo. La politica non entra in campo - dicono dalla dirigenza della società bresciana - . Malik è naturalmente molto preoccupata: hanno bombardato una palazzina vicino a casa sua, il suo stato è in guerra e hanno chiamato alla leva i giovani, saremmo tutti molto spaventati». 

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