Gregorio Paltrinieri oro nei 1500 Stile, Detti è bronzo
Medaglie per gli azzurri del nuoto che riconquistano il titolo olimpico dopo 16 anni
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L'Italia del nuoto torna a esultare. Sedici anni dopo Sydney, quattro olimpiadi fa, Gregorio Paltrinieri riporta la piscina azzurra sul tetto dei Giochi: oro nei 1500 stile libero a Rio per il 22enne fondista di Carpi che mette a segno un'impresa, resa ancora più grande dal bronzo del suo amico di allenamenti e fatica. Quel Gabriele Detti, anche lui 22 anni il prossimo 29 agosto, che bissa così il terzo posto, dopo quello ottenuto nei 400 stile. Una doppio sigillo italiano che riporta l'Italnuoto indietro al 2000 quando la premiata ditta Fioravanti-Rosolino scrisse una pagina di storia.
Paltrinieri, campione europeo e del mondo in carica sulla distanza, ha portato a termine la missione che aveva in testa: quell'oro frutto del lavoro e della fatica, ma anche del cuore. Ha nuotato praticamente da solo, a lungo sotto il record del mondo stabilito dal cinese Sun Yang - grande assente nella finale di Rio - e alla fine ha chiuso in 14'34 57, staccando nettamente l'americano Connor Jaeger. A chiudere Detti, autore di una rimonta da numero uno, e vicino anche all'impresa d'argento (14'40 86 il crono del livornese).
Una gara d'attacco quella del neo campione olimpico: «Volevo stare avanti, ci ho messo tutto il cuore e questa è la sensazione più bella che mi porto». Le medaglie che tornano a far sorridere l'Italia, ma soprattutto fanno grandi i due amici dell'acqua: rivali, ma non troppo. E Detti non ha dubbi: «La prima medaglia sui 400 mi ha fatto effetto - sorride il livornese, nipote del coach dei due azzurri, Stefano Morini - ma questa insieme a Greg è speciale».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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