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GimondiBike: sui pedali ricordando Felice

La gara internazionale del 29 settembre a Iseo propone un nuovo tracciato di 55,5 chilometri, cinque i comuni coinvolti e 1.500 gli iscritti
GIMONDIBIKE: NEL NOME DI FELICE
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Diciannove edizioni con quella di quest'anno, orfana dell'improvvisa scomparsa di Felice Gimondi, ma che in suo nome si presenta per onorarne la memoria. Si tratta, infatti della corsa in Mtb fra le più longeve e ben riuscite nel panorama internazionale, precursore di quello che oggi è una vera e propria disciplina delle due ruote grasse, ovvero la marathon che si differenzia dal cross country corsa su un circuito da percorrere più volte entro un lasso di tempo prestabilito. 

Tanti i numeri di questa corsa che si può dire ha fatto la storia. Vediamone alcuni. Cinque sono i comuni coinvolti dopo che il percorso quest’anno è stato allungato, dai 39 km ai 55,5: sono Iseo, Provaglio, Passirano, Cazzago San Martino e Corte Franca, diciotto le frazioni coinvolte, 94,29 chilometri quadrati di superficie interessata al passaggio della corsa che si snoda fra i vigneti della Franciacorta.

Importante in tal senso quest’anno l’inserimento fra gli sponsor del Consorzio Franciacorta che ha creduto nel progetto promozionale portato avanti dalla GimondiBike.
1100 metri sono il dislivello complessivo della corsa, non eccessivo per dar modo anche ai molti amatori di gustare le bellezze del territorio senza nulla togliere alla valenza tecnica del tracciato in grandissima parte su sterrato.

Prestigioso l’albo d’oro con tanti campioni che hanno trionfato. Due i bresciani vincitori: si tratta di Ramon Bianchi nella quarta edizione e di Juri Ragnoli nella dodicesima.
Per quanto riguarda gli iscritti sono sempre stati oltre quota mille. Il record nel 2006 cono 2525, poi la cifra si è attestata sui 1300/1400

Al via quest'anno, infatti, sono attesi 1500 concorrenti, che nel tratto iniziale di gara troveranno la classica salita del Polaveno sino a Località Marus (pendenza media del 3,9% e massima del 9%). Dal km 12 al km 23,5, con passaggio dal Castello di Passirano, il tracciato ricalca il vecchio percorso senza sostanziali modifiche. Si raggiunge quindi il castello di Bornato, poi Calino dove sarà posto il nuovo Premio «Franciacorta Metà Percorso», traguardo volante al chilometro 27,750.

Riproposto il passaggio sotto la linea ferroviaria Brescia-Edolo, già sperimentato lo scorso anno, a cui si aggiunge un nuovo tratto suggestivo tra i vigneti della Franciacorta e sterrati che conducono fino alla località Boschi Alti di Calino. Quindi discesa verso Borgonato e di nuovo un passaggio sotto la linea ferroviaria per poi dirigersi verso Bettolino Monterotondo ed un nuovo tratto in località Dossello, dove si riprende il classico percorso con la temuta Cronoscalata della Madonna del Corno.

La cronoscalata. Sfida nella sfida, la cronoscalata è un tratto cronometrato che con una lunghezza di 1.320 metri (suddivisa tra asfalto, ciottolato e terra battuta) e una pendenza massima del 23%, che saprà sicuramente esaltare le doti dei migliori scalatori della corsa. Il record assoluto da battere è quello registrato un anno fa dal russo Alexey Medvedev con il tempo di 6 minuti e 23 secondi.

Il programma della GimondiBike sarà ricco già a partire da sabato 28 settembre, quando oltre alla consueta consegna dei pacchi gara e all'apertura in viale Europa dell'EXPO, sarà riproposta nel pomeriggio la GimondiBike Baby, manifestazione dedicata a piccoli ciclisti tesserati di età compresa tra i 7 e i 12 anni. Una festa per famiglie.

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