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Germani, Magro: «Ghiaccio rotto, ora contro i più forti»

Della Valle: «Il gioco da 4 punti? È stata una questione d’istinto Con l’Armani non è una rivincita»
Tutti a rapporto. Per Alessandro Magro e la Germani un’altra vittoria - Foto Ciamillo Castoria © www.giornaledibrescia.it
Tutti a rapporto. Per Alessandro Magro e la Germani un’altra vittoria - Foto Ciamillo Castoria © www.giornaledibrescia.it
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La Germani rompe il ghiaccio. «E sapevamo che farlo sarebbe stata la cosa più difficile», commenta un soddisfatto Alessandro Magro a fine partita. Dopotutto, se ci sono gare in cui il «come» si vince conta un po’ meno del solito sono proprio queste, da dentro e fuori.

«Ci sembrava di aver capito quali fossero le situazioni dalle quali trarre vantaggio - commenta l’allenatore della Pallacanestro Brescia -, ma poi abbiamo sbagliato canestri facili. E, in difesa, abbiamo concesso parecchi secondi tiri. Il nostro primo tempo è stato un po’ frenetico. Poi abbiamo trovato più calma. Nel complesso, siamo stati bravi a non incaponirci nel fermare la palla. Abbiamo saputo alternare i giocatori al tiro. Ma la vittoria, ne sono convinto, è stata creata in difesa, dove siamo riusciti ad avere un atteggiamento speculativo».

Il finale non gestito benissimo? «Un po’ thriller - scherza Magro -, ma in gare come queste conta soltanto andare avanti». Dagli ultimi possessi ai primi: la Germani ha forse vissuto l’avvio di gara con un po’ di tensione? «Il rischio, in questo genere di gare, è di voler dimostrare tutto e subito. Invece, ci vuole calma. A maggior ragione contro Trento, le cui caratteristiche sembrano fatte apposta per metterci in difficoltà». In semifinale ci sarà Milano... «La squadra più forte, con l’allenatore più bravo, Ettore Messina. Sono convinto che potremo provare comunque a esprimere una buona difesa, e contemporaneamente dovremo tornare a colpire correndo, come sappiamo fare».

Infine, il mantra di Magro: «Creare e condividere, creare e condividere, creare e condividere. In attacco come in difesa. Il mio è un gruppo di giocatori che amano sacrificarsi gli uni per gli altri». 

fine gara interviene anche Amedeo Della Valle, Mvp del match e top scorer con 22 punti. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile - commenta la guardia di Alba -. Avevamo già patito Trento in campionato, e non abbiamo iniziato nel migliore dei modi. Il mio gioco da quattro punti? Mi è venuto d’istinto, e a volte mi risulta anche più facile segnare così. Avevo visto Flaccadori fuori equilibrio. Al di là delle mie giocate, mi hanno reso molto felice anche un paio di triple di Petrucelli e di Gabriel. Con Milano per me sarà una rivincita? Non so perché lo si pensi. Io ho ottimi rapporti con la società e l’ambiente dell’Olimpia...».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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