Germani: due ko che obbligano a pensare e agire in grande fretta

Le due sconfitte dopo la vittoria della Coppa Italia costringono la Germani a ragionare in fretta e a stringere i tempi. Bisogna «salvare il salvabile», posto che, allo stato attuale, ogni impresa - oltre che ben accetta - è da considerarsi in qualche modo possibile.
Le gare in trasferta contro Trento di domenica scorsa e contro la Reyer Venezia dell’altroieri avevano un’importanza strategica. La prima poteva aprire un pezzetto della scatoletta in campionato. Dentro, il tesoro della rincorsa ai play off. La seconda era pivotale per provare ad agganciare una delle prime quattro posizioni del girone di Eurocup, che offre il vantaggio del primo turno di play off in casa (gara secca). Sono però arrivati due ko. Quello con la Reyer, purtroppo, ha assunto addirittura le dimensioni della scoppola. Il risultato, appunto, è che entrambi i suddetti possibili obiettivi sono ancora più distanti. Ne restano però altrettanti.
In campionato serve salvarsi e, possibilmente, varrebbe la pena farlo senza affanni. In Eurocup è invece necessario chiudere il discorso qualificazione, provare a centrare un buon posizionamento, per poi giocarsi ciò che ci sarà da giocare. Azione che - la Coppa Italia vinta a Torino è buona dimostrazione - questo gruppo sa fare. Certo che, però, è difficile trovare apparentamenti tra la Germani schiacciasassi in Final Eight e la squadra che ha calcato il Taliercio.
Subito
Coach Alessandro Magro ha reso chiaro il programma nell’immediato post-partita in Laguna. Gara da rivedere in pullman, appuntamento con la squadra per parlarsi «da uomini a uomini» alle 8 dell’indomani, ossia ieri. Nel mirino, la partita con Trieste di dopodomani, domenica, alle 17.30, al PalaLeonessa. In Lba la Germani deve allontanare più in fretta possibile il penultimo posto che adesso occupa in compagnia di Verona, Scafati e Napoli. Con Trieste non può sbagliare, anche perché poi arrivano tre partite di fuoco: in trasferta a Pesaro, in casa con l’Olimpia Milano (due formazioni che hanno voglia di vendicare i ko in Final Eight), e poi a Napoli.
La striscia di sconfitte in campionato si deve interrompere a quota sette. Arrivasse un altro ko, sarebbe il buio. Più che altro, dal punto di vista del morale. Posto che il gruppo ha molti uomini che componevano quello della passata stagione, quando una batosta terribile all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno con Reggio Emilia fece suonare la sveglia e lanciò la Germani verso una regular season meravigliosa.
La speranza è che ci possano essere analogie. Ciò che c’è di diverso è che - in mezzo a tutto questo - Brescia vive l’Eurocup. Mancata la chance di chiudere il discorso post season a Venezia, bisognerà farlo mercoledì 15 contro il Lietkabelis (ancora in città), in modo tale da non caricare di troppa tensione le successive sfide con Lubiana e Bursaspor.
È altresì vero che Cluj, martedì 14, giocherà a Badalona, dove perdendo abbandonerebbe la rincorsa ai play off. La speranza è di poter correre per il meglio, pensando gara dopo gara, che poi è la filosofia dello staff. La pratica dice che ci si ritroverà, probabilmente, a dover allocare risorse fisiche, mentali e nervose su determinati target.
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