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Fant...Adrense: contatti con Antonio Cassano

La matricola a caccia del colpo ad effetto: offerta all’ex Roma e Real Madrid? Giorgio Fontana
Cassano fino allo scorso anno ha vestito la maglia dell'Hellas Verona
Cassano fino allo scorso anno ha vestito la maglia dell'Hellas Verona
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Sembra che l’Adrense sia avviata a seguire le orme di Darfo - che forse per primo in provincia pescò sul mercato un ex professionista di alto livello come Iñacio Pià - e del Rezzato - che spesso negli ultimi tempi ha pescato tra i prof mettendo a segno, tra gli altri, il colpo Sodinha - ma la società franciacortina sarebbe sulle piste di un giocatore che potrebbe avere sul calcio bresciano lo steso effetto che Cristiano Ronaldo ha avuto sulla serie A. L’Adrense infetti avrebbe preso contatto con Antonio Cassano per convincere il giocatore di Bari Vecchia a trasferirsi dalle nostre parti. Se il tutto si realizzasse si tratterebbe per il calcio di casa nostra di un salto di qualità, che riguarderebbe tanto lo spettacolo quanto l’interesse degli sportivi con conseguente aumento del numero di spettatori. Magari non se ne farà niente, ma certo ci piacerebbe vedere come Fantantonio potrebbe cambiare l’assetto della squadra e come reagirebbero i giocatori che dovessero trovarsi ad affrontarlo. Interessante sarebbe anche capire come reagirebbero le altre società e se dopo Cassano arrivassero sulla scena altri protagonisti di questa caratura. Per ora è una suggestione, ma i ben informati dicono che la società bianconera ha effettivamente mosso dei passi per capire se il fantasista barese, classe ’82, di fatto inattivo da due anni (dopo essere finito fuori rosa alla Sampdoria, nel 2017 ha firmato col Verona salvo poi ripensarci pochi giorni dopo), abbia l’intenzione di rimettersi in gioco, anche in una categoria come la D. Sarebbe un ciclone sul nostro calcio, visto che l’ex Nazionale ha vestito tante maglie prestigiose in carriera: Roma, Real Madrid, Milan e Inter, con intermezzi comunque importanti con Sampdoria e Parma. Potrebbe essere un colpo ad effetto, così come ha cercato di piazzarlo il «solito» Rezzato. Ma se l’anno scorso per Alberto Gilardino (ne scrivemmo ancora a maggio 2017) era troppo presto, stavolta è troppo tardi: la dirigenza l’ha incontrato, ma l’ex campione del mondo ormai ha smesso.

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