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Educazione e comportamento, il Brescia richiama i suoi tifosi

Il club di via Ferramola ricorda ai tifosi, dopo le lamentele di alcuni abbonati, che è possibile ritirare il titolo di gradimento
La gradinata del Rigamonti - © www.giornaledibrescia.it
La gradinata del Rigamonti - © www.giornaledibrescia.it
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Comportamenti e linguaggi non consoni allo stadio: così il Brescia calcio, in un comunicato, ha ricordato ai suoi tifosi che esiste un Codice etico e che è possibile, da via Ferramola, non far entrare un tifoso non gradito al Rigamonti.

Nelle ultime settimane infatti, si legge, la società ha raccolto «lamentele relative ad azioni di disturbo non consone e inaccettabili, messe in pratica da alcuni tifosi», soprattutto in gradinata e in presenza di bimbi.

Ecco che il Brescia richiama i suoi tifosi: «come da Codice Etico del Tifoso, il Brescia Calcio si riserva la facoltà di adottare la sospensione del titolo di gradimento nei confronti di chiunque porrà in essere comportamenti contrari ai principi che caratterizzano il Club».

Nessun intento persecutorio dunque, ma un ammonimento pubblico

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