Dopo Gino, Ragazzoni: priorità al bilancio del Brescia
Non c’è mai stato tempo da perdere, ma ora ce n’è ancora meno. Superata dolorosamente una lunga fase d’impasse, adesso è il momento di occuparsi anche dell’anima sportiva del Brescia. Un’anima che ora renderà naturalmente conto ai nuovi gestori del club. Luigi Ragazzoni in primis. Il neo amministratore unico conferma: «La gestione sportiva è affidata a me». E il suo primo atto nei nuovi panni è stato incontrare il direttore sportivo Andrea Iaconi, confermato con un contratto biennale
Il budget per la prossima stagione - 6 milioni di euro lordi - era già agli atti analizzati negli ultimi giorni. Chiariti i confini economici, oggi pomeriggio Ragazzoni salirà sul pullman che porterà la squadra nel ritiro di Spiazzo.
«Il mio - le parole di Ragazzoni - è un ruolo impegnativo che si può tradurre nell’incarico di un commissario per traghettare il Brescia in acque più tranquille. Per me rappresenta un vantaggio conoscere la situazione e sono una persona gradita sia alla famiglia Corioni che alla banca». Poi chiarisce: «La situazione debitoria non è così drammatica e con un giocatore e tanta fortuna ci si può sistemare... Negli ultimi giorni mi sono dedicato solo a cercare di trovare una soluzione per salvare il Brescia. Cosa dico ai tifosi? Non abbiate aspettative favolose. L’obiettivo è quello di trovare tranquillità economica cercando però di conseguire il miglior risultato sportivo. Quanto a Corioni, ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Il suo errore è stato quello di pensare sempre più al lato sportivo che a quello finanziario».
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