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Da Crotone fino al... Crotone: un mese intenso targato Brescia

L’eliminazione in Coppa a metà agosto lasciando buone sensazioni, poi tutte confermate in campionato
Riad Bajic realizzò il 2-1 allo Scida in Coppa Italia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Riad Bajic realizzò il 2-1 allo Scida in Coppa Italia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Da Crotone al Crotone. Dal torrido 16 agosto con l’eliminazione dalla Coppa Italia alla sfida di domani sera al Rigamonti, che può regalare il poker di vittorie in campionato. Un mese in cui il Brescia è cresciuto, si è ulteriormente rinforzato sul mercato, ha trattenuto alcuni «gioielli», ma soprattutto ha piazzato un tre su tre in campionato, intervallato dai quattro gol in amichevole con il Venezia. Un Brescia che in 30 giorni ha preso piena consapevolezza di quanto può fare.

Com’è cresciuto il Brescia rispetto a un mese fa, quando i tifosi si chiedevano quale squadra sarebbe rimasta nelle mani di Inzaghi e oggi, con un entusiasmo comprensibilmente ritrovato, fanno la fila fuori dallo store di via Solferino per sottoscrivere l’abbonamento. Eppure proprio allo Scida le rondinelle diedero i primi segnali positivi, di un qualcosa che stava nascendo sotto la buona stella. Certo, alla fine arrivarono sconfitta ed eliminazione ai rigori, ma in quei 120 minuti ci fu comunque un Brescia battagliero, propositivo, capace di fare gioco e di andare a segno due volte, prima con Van de Looi e poi con Bajic. Il peccato? Quello di non aver chiuso la partita dopo il 2-1 del bosniaco.

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«Siamo venuti sul campo di una squadra retrocessa solo pochi mesi fa dalla serie A e abbiamo fatto la partita. Sono contento di questo», disse comunque Inzaghi a fine partita. Col tecnico a ricevere poi in regalo a stretto giro di posta prima Léris e poi Palacio dal presidente Cellino.Uno dei lampi allo Scida era arrivato da Riad Bajic, e la domanda di tutti nei giorni successivi alla sfida col Crotone fu: «Ma a Terni sarà più decisivo lui o l’ex Donnarumma?».

Risposta arrivata il 22 agosto alla prima di campionato? AD9 a secco, doppietta del numero 11 biancazzurro. E poi il 5-1 al Cosenza, il poker al Venezia nell’amichevole durante la sosta dei campionati, il 3-1 alla ripresa ad Alessandria come atto di forza per restare in testa alla classifica a punteggio pieno.

Un mese intenso, aperto a Crotone e che domani sera il Brescia chiude col Crotone: un mese per capire di essere forte, di avere sì dei difetti su cui lavorare e da non trascurare, ma anche trenta giorni in cui è cresciuta la consapevolezza nel gruppo di Inzaghi come nella piazza. Se per Fred Bongusto quelle da raccontare erano «Tre settimane», quelle del Brescia sono quattro. Con il sogno che possano diventare da domani notte ancora di più.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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