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Cristiano Ronaldo torna allo United, per la Juve è dopo-CR7

Il fuoriclasse portoghese torna a Manchester. Allegri ringrazia e saluta: «I campioni passano, la Juve resta»
  • Cristiano Ronaldo, in archivio il capitolo Juventus: ritorno allo United
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Ronaldo lascia la Juventus e torna al Manchester United. Con un po' di rammarico, che suona quasi come un messaggio di scusa: «In questi anni abbiamo raggiunto grandi cose, anche se non tutto ciò che volevamo (la Champions, sempre sfuggita, ndr) ma abbiamo scritto una storia abbastanza bella».

Per il club bianconero comincia oggi, alla vigilia del debutto casalingo in campionato, il dopo-CR7. Per il fuoriclasse, un ritorno alla sua vecchia squadra, che lo accoglie a braccia aperte.

Massimiliano Allegri l'ha presa con filosofia, d'altra parte si era capito fin dal suo ritorno in bianconero che Cristiano Ronaldo non sarebbe stato indispensabile per la sua nuova Juventus. «Mi ha comunicato che non vuole restare e ha salutato tutti ma non sono assolutamente deluso - le sue parole in conferenza stampa - e da qui sono passati giocatori come Sivori, Platini, Del Piero, Zidane e Buffon: tutti grandi campioni, ma ciò che resta è la Juve, la cosa più importante e la base solida per raggiungere i risultati».

Comincia una nuova era, per il tecnico bianconero Ronaldo fa già parte del passato: «C'è solo da ringraziarlo per tutto quello che ha fatto, ma la vita va avanti e noi dobbiamo essere arrabbiati per i due punti lasciati a Udine». La seconda sfida di campionato è certamente importante, ma adesso c'è da capire quali saranno le mosse del club per sostituire il campione portoghese: «Se riusciamo a trovare un giocatore che ci migliora, bene; altrimenti rimaniamo così: la rosa è ottima, sono soddisfatto di chi ho a disposizione e dobbiamo concentrarci su chi c'è, perché tutti hanno le potenzialità per fare una grande stagione».

Il nuovo sbarco di CR7 ai Red Devils - una deviazione improvvisa dall'atteso approdo al City, che solo nel pomeriggio si è concretizzata - permetterà alla Juve di risparmiare sull'ingaggio monstre del giocatore e anche di incassare una cifra intorno ai 28 milioni: così si potrà bussare alla porta dell'Everton per Moise Kean, uno dei profili più seguiti per affiancare Dybala, Morata e Kaio Jorge nel reparto avanzato. E i colpi potrebbero essere più di uno, con i due giocatori del Sassuolo Scamacca e Raspadori che sono giovani in rampa di lancio finiti nell'orbita bianconera.

Per ritrovare i 30 gol che garantiva Ronaldo, Allegri punta sul gruppo: «È normale che senza di lui i ragazzi dovranno essere più responsabili, ma abbiamo tante reti nelle gambe, compresi i difensori e Rabiot, che l'anno scorso ne ha segnati solo tre. Dovremo lavorare di squadra e migliorare ma con serenità e con l'obiettivo di cercare di vincere in tutte le competizioni». Ci sarà tempo fino a martedì per cercare il dopo-Ronaldo sul mercato, mentre l'appuntamento contro l'Empoli è molto più vicino: «A Udine abbiamo pescato il cartellino «imprevisti» del Monopoli e non siamo stati pronti, domani abbiamo l'obbligo di vincere - l'appello di Allegri alla sua squadra - e da ora in avanti dobbiamo fare punti».

L'Allianz Stadium riaprirà le porte al 50% della sua capienza: «Ci saranno 20mila tifosi, è una bellissima cosa per iniziare il nostro cammino in casa - continua il tecnico dalla sala stampa dell'impianto che domani ospiterà la prima sfida interna della stagione - e non abbiamo alibi, quelli li lasciamo ai perdenti». C'è attesa per il possibile esordio di Locatelli dal primo minuto per sostituire l'infortunato Ramsey, mentre in attacco Dybala e Chiesa sono sicuri di una maglia da titolare: per il terzo posto del tridente sono in ballo Morata e Kulusevski. In difesa, invece, conferme in vista per la coppia di centrali Bonucci-De Ligt e per Alex Sandro come laterale di sinistra.

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