Cosenza-Brescia, le pagelle delle rondinelle
Ecco i voti assegnati dal nostro inviato Daniele Ardenghi ai giocatori del Brescia dopo l’amara sconfitta per 1-0 nel primo round di play out giocato a Cosenza. Il match di ritorno, in programma giovedì al Rigamonti, si prospetta tutto in salita.
Lorenzo Andrenacci - 6
Nel primo tempo è attento su una conclusione centrale di Nasti. Nella ripresa cominciano a piovere cross, e dimostra buona sicurezza. Fino al gol di Nasti, che è però frutto di un’azione frullatore.
Fran Karacic - 5
D’Orazio lo prende in velocità in avvio di partita. Un presagio. Poi trova i tempi giusti e cresce azione dopo azione, gestendo bene entrambe le fasi. Ma finisce per scivolare, perdendosi D’Orazio, nel flipper che porta al gol di Nasti.
Andrea Cistana - 6
Nel primo tempo riesce a impostare con calma, senza pressione. Qualche sbavatura non manca, però, in occasione di giocate fatte con troppa sicurezza. Non riesce a evitare che la palla di Nasti ruzzoli in rete.
Massimiliano Mangraviti - 5
Nel primo tempo è chiamato a gestire l’ordinaria amministrazione, anche perché i principali grattacapi arrivano dalle fasce. Ha una palla d’oro per il pareggio, che spreca malamente. Ed è il primo a restare incredulo.
Matthieu Huard - 5
Inizia con gamba (e per poco non la lascerà sul rettangolo verde, a causa di un calcione di Voca). Scoordinato su un cross che colpisce con spalla-avambraccio, che poteva costare un rigore. Nella ripresa è in difficoltà e cala parecchio.
Dimitri Bisoli - 6
Più presenza che iniziativa, tiene con ordine la posizione, e gestisce i palloni con esperienza. Nella ripresa la traversa punisce una sua bella deviazione acrobatica, dicendo «no». La partita avrebbe preso tutt’altra piega.
Jakub Labojko - 6
Un intervento avventato su D’Orazio vale un giallo e, soprattutto, una punizione da posizione thriller per il Cosenza. Ma per il resto è attento, calmo, ordinato e controlla senza sforzo la zona nevralgica del campo. Out al 21’ della ripresa.
John Björkengren - 5.5
Alza la testa e prova a offrire verticalità, non sempre con qualità. Dopo un primo tempo sostanzialmente positivo, cala nella ripresa, quando tutta la squadra finisce per abbassarsi troppo. Dal 35’ st Giacomo Olzer 6.
Marcin Listkowski - 6
Sarebbe l’insaporitore di azioni, nel senso che un suo tocco, una finta, o una palla allargata hanno il potere di creare superiorità. La sua qualità, tuttavia,si sbiadisce nella ripresa, fino alla sostituzione. Dal 35’ st Adryan (Sv).
Florian Ayé - 6
Prova a fare da sponda per il compagno di reparto Rodriguez, cerca di dettare il passaggio. Riesce a liberarsi una volta alla conclusione. Moto perpetuo, per tenere in apprensione la difesa. Lavoro dispendioso, senza gol. Esce al 21’ della ripresa.
Pablo Rodriguez - 6.5
Un mosquito sulle palle «half & half», poco prima del 25’ ne ripulisce una, che offre al destro di Listkowski. Si batte con orgoglio e personalità, ed è quello che ci vuole, pur restando spesso troppo lontano dalla porta.
Flavio Bianchi - 5.5
In campo al 21’ della ripresa per Ayé. E non è un buon momento per entrare, dato che il Brescia finisce sotto, e poi fatica a imbastire una reazione di sostanza. E l’attaccante resta senza grande rifornimento.
Tom Van de Looi - 5.5
Sostituisce Labojko al 21’ della ripresa. È più un gestore che un ispiratore, ma nel momento in cui viene gettato nella mischia la Leonessa avrebbe bisogno di maggiore verticalità che invece non arriva.
Davide Adorni - 6
In campo al 28’ della ripresa per l’infortunato Huard. Il Brescia, con lui, ha tre centrali veri in campo. I biancoblù non rischiano di subire il 2-0, che avrebbe complicato di non poco le cose in vista del ritorno.
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