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Coronavirus: «In Turchia hanno messo a punto una cura»

Rustu Recber, ex portiere del Barcellona e della nazionale turca, ha lasciato l’ospedale dove è stato due settimane in terapia intensiva
L'ex portiere Rustu, qui  in azione con la maglia della Nazionale turca
L'ex portiere Rustu, qui in azione con la maglia della Nazionale turca
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«Me la sono vista brutta, adesso sto bene»: queste le prime parole di Rustu Recber, ex portiere del Barcellona e della Nazionale turca, che ha lasciato l’ospedale dove è stato ricoverato due settimane in terapia intensiva a causa del Coronavirus.

Recber nominato migliore al mondo nel suo ruolo nel 2003, è stato per una settimana in condizioni gravi, ma poi la cura ha avuto effetto, e adesso l’ex calciatore è stato dichiarato fuori pericolo anche se dovrà stare in isolamento, nella sua abitazione. 

«C’è una cura per questo virus - ha affermato il quarantaseienne Recber -, che il nostro Ministero della Salute ha implementato qui in Turchia. I medici hanno applicato ampiamente questo metodo per 10 giorni e ci hanno messo un grande impegno. Me la sono vista brutta, ma ora va bene». 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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