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Coronavirus, calcio dilettantistico fermo un'altra settimana

Il Comitato regionale e la delegazione provinciale decidono di restare fermi fino a domenica 8 marzo
Juniores, ancora fermi anche i campionati provinciali giovanili - © www.giornaledibrescia.it
Juniores, ancora fermi anche i campionati provinciali giovanili - © www.giornaledibrescia.it
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E tre. Causa coronavirus, anche il prossimo sarà un weekend senza calcio per i dilettanti (la sospensione, ovviamente, riguarda tutta la settimana) a livello regionale e provinciale, e l’impressione è che il divieto investirà nuovamente anche le formazioni bresciane (e lombarde in genere) di serie D.

Lunedì intanto il Comitato regionale lombardo e la delegazione bresciana hanno ufficializzato la nuova settimana di stop, alla luce del decreto ministeriale uscito domenica pomeriggio e soprattutto dei chiarimenti pubblicati. Al di là della postilla che in regione e nella provincia di Piacenza vietava attività in centri sportivi, il Crl e di conseguenza Brescia hanno deciso per un nuovo fermo totale al fine di evitare campionati «zoppi», visto che nella cosiddetta «zona rossa» non si sarebbe potuto giocare nemmeno a porte chiuse. Nei chiarimenti si dice chiaramente che gli allenamenti sono consentiti, anche se poi spetta ai singoli sindaci concedere l’utilizzo degli impianti.

«Abbiamo optato per la sospensione considerando il prorogarsi delle misure per il nostro territorio e soprattutto nel rispetto della tutela della salute - spiega il presidente lombardo Giuseppe Baretti -. Quanto ai campionati, abbiamo comunque preferito evitare soluzioni diverse che avrebbero comportato disparità di trattamento e irregolarità nella disputa di ciascun girone». «Tutto sommato era preventivabile - gli fa eco l’omologo provinciale Alberto Pasquali -. Le società vivranno una settimana con meno pathos. Mercoledì a Milano avremo una riunione per discutere dei recuperi, pur sapendo che potrebbe anche non essere l’ultima settimana di stop».

A tal riguardo, il Crl giovedì dovrebbe comunicare le modalità dei recuperi. Che, con tutta probabilità, saranno diversi a seconda della categoria. L’unica cosa certa è che la fine dei campionati dovrebbe slittare al 3 maggio, questo perché la Lombardia da Roma avrebbe avuto la proroga di una settimana per comunicare le seconde d’Eccellenza: in questo caso play off del girone tra 10 e 17 maggio e spareggi nazionali al via dal 24 dello stesso mese. Avendo già impegnato il weekend pasquale, l’Eccellenza sarà l’unica ad avere due infrasettimanali (possibili 25 marzo e prima o seconda settimana di aprile). Promozione e Prima avrebbero invece un solo turno infrasettimanale, beneficiando della settimana Santa e del 3 maggio.

E, con tutta probabilità, si ricomincerà secondo calendario (ad esempio, con la giornata del 15 marzo se si ripartisse tra 12 giorni), quindi non riprendendo la corsa dal momento dello stop datato 23 febbrario per evitare in questo modo che vadano poi a sovrapporsi formazioni che condividono lo stesso campo da gioco. Interregionale. Si attendono le comunicazioni anche da parte della serie D, anche se visto il momento è possibile che tutto il girone D - quello che coinvolge Breno, Calvina, Ciliverghe e Franciacorta -stia fermo anche domenica 8 marzo. Se così fosse salterebbe il derby fra Ciliverghe e Franciacorta, così come non si giocherebbero Breno-Sammaurese e Alfonsine-Calvina. Così potrebbe non fare invece il campionato nazionale di serie C femminile (coinvolte Brescia e Cortefranca), che pare indirizzato verso le partite a porte chiuse a differenza dell’Eccellenza e Promozione regionale che ovviamente saranno ferme.

 

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