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Coppe zavorra verso lo scudetto? È solo un alibi

Atalanta e Milan sono serissime candidate alla lotta per il titolo e tra martedì e mercoledì proveranno ad allungare la loro corsa
Il Milan esulta dopo la vittoria con la Salernitana - Foto Ansa/Matteo Bazzi © www.giornaledibrescia.it
Il Milan esulta dopo la vittoria con la Salernitana - Foto Ansa/Matteo Bazzi © www.giornaledibrescia.it
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Quando avremo superato la metà della prossima settimana potremo compilare con maggior cognizione di causa la graduatoria delle favorite per la conquista dello scudetto. Il motivo è molto semplice: avremo il quadro degli impegni del quartetto di testa nelle coppe europee. E qui credo si debba però mettere un asterisco in bella evidenza.

Uno dei «si dice» maggiormente gettonati in questi tempi di riflessioni profonde, a tratti profondissime, su plusvalenze, Superleghe e altro è che l’Inter l’anno scorso abbia vinto lo scudetto (anche) grazie alla sua precoce eliminazione dalla Champions League. Per carità, tutto può essere, ma allora dobbiamo riconsiderare il Triplete e mettere quel mese di maggio 2010 nel quale i nerazzurri conquistarono scudetto, Coppa Italia e Champions League tra le imprese più titaniche della storia, una cosa che possa stare al pari delle fatiche di Ercole o del ritorno a Itaca di Ulisse.

I precedenti

L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini - Foto Ansa/Paolo Magni © www.giornaledibrescia.it
L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini - Foto Ansa/Paolo Magni © www.giornaledibrescia.it

Evidentemente parliamo di cose diverse, e allora credo non sia inutile rimettere un po’ le cose in ordine. L’Inter di Conte ha vinto lo scudetto 2020-2021 con 91 punti, 12 più del Milan e 13 più di Atalanta e Juventus. Una fotografia del genere potrebbe lasciarci intendere che seconda, terza e quarta si siano dissanguate nelle Coppe e per questo motivo i nerazzurri abbiano avuto più energie di loro. Non è così, Atalanta e Juve hanno giocato due sole partite negli ottavi di Champions mentre il Milan, pure lui eliminato agli ottavi di Europa League, ne ha giocate 4 perché è partito dai sedicesimi.

Questo significa che tra la fine di febbraio e la metà di marzo tutte le nostre squadre potevano tranquillamente concentrarsi sul campionato perché impegni infrasettimanali non ne avevano più. Ora, Atalanta e Milan sono serissime candidate alla lotta per il titolo e tra martedì e mercoledì proveranno ad allungare la loro corsa fin verso primavera. Entrambe possono arrivare seconde, terze o quarte.

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Le ipotesi

Nella prima ipotesi avrebbero anche una significativa entrata nelle casse societarie visto che il passaggio agli ottavi di Champions ha un valore non trascurabile e potrebbe anche convincerle a fare operazioni di mercato a gennaio. Arrivassero terze avrebbero il ripescaggio in Europa League e ripartirebbero dai sedicesimi, dove (ma lo scopriremo giovedì prossimo) potrebbero ritrovare anche il Napoli.

Nell’ipotesi più negativa chiuderebbero qui la loro avventura e avrebbero testa e gambe solo per la serie A. Dopo aver ricordato che il Manchester City ha vinto la Premier ed è arrivato in finale di Champions League nella scorsa edizione è altrettanto necessario precisare che non si tratta di regole scolpite nella pietra, ma di situazioni che si prestano bene alle eccezioni.

Non bisogna far diventare le Coppe un alibi. Chi le gioca è più forte, molto semplice. E quando si è forti davvero il doppio impegno non spaventa, esalta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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