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Coppa Italia, giudice sportivo: squalificati Ibra e Lukaku

Una giornata di sospensione per i due attaccanti rispettivamente di Milan e Inter dopo il derby di martedì
Il momento della tensione in campo tra i due attaccanti - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il momento della tensione in campo tra i due attaccanti - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il giudice sportivo della Lega di Serie A, Alessandro Zampone, ha squalificato per una giornata gli attaccanti Zlatan Ibrahimovic (Milan) e Romelu Lukaku (Inter), dopo la rissa durante il derby di Coppa Italia di martedì scorso, vinto 2-1 dai nerazzurri.

L'attaccante dell'Inter salterà la semifinale contro la Juve, Ibra invece la prima partita di Coppa Italia della prossima stagione.

L'organo di giustizia sportiva, venuto a conoscenza del referto arbitrale, ha squalificato il belga Lukaku perché diffidato, dopo l'ammonizione nella partita contro il Milan; lo svedese Ibrahimovic, invece, è stato fermato dopo l'espulsione sul campo rimediata però per doppia ammonizione.

La Procura della Figc potrebbe tuttavia aprire un fascicolo per stabilire i fatti accaduti fra i due. La prova tv viene richiesta in casi eccezionali dagli organi federali solo a completamento dei referti di arbitro e ispettori di campo. In relazione alle partite dei quarti appena disputate sono stati fermati per un turno anche Palomino dell'Atalanta, Kessie del Milan e Hakimi frll’Inter.

Lo scambio di insulti tra i due ha fatto il giro del mondo, tra prime pagine sui giornali e video. «Vai a fare le sue stronz... vodoo, piccolo asino», le parole dello svedese, «vaffa... a te e tua moglie, vuoi parlare della madre? Figlio di putt?, ti sparo in testa», la risposta altrettanto poco edificante del belga, il tutto dopo uno scontro fisico in seguito ad un fallo di Romagnoli sullo stesso Lukaku a pochi minuti dalla fine del primo tempo.

Nel frattempo, mentre Lukaku si era trincerato dietro il silenzio nel giorno di riposo concesso dal tecnico nerazzurro, Ibrahimovic ha voluto invece sgomberare il campo da ipotesi di razzismo: «Nel mondo di Zlatan non c'è posto per il razzismo. Siamo tutti della stessa razza, siamo tutti uguali! Siamo tutti giocatori, alcuni meglio di altri», ha scritto lo svedese sui suoi profili social, con tanto di frecciatina finale ancora verso il rivale belga.

E anche Paul Pogba, ex compagno di entrambi ai tempi del Manchester United, si è voluto schierare dalla parte di Ibrahimovic: «Zlatan razzista? Mi ama troppo, quindi è l'ultima persona a cui potrei pensare come razzista. Dai, non scherziamo!», le sue parole su Twitter nei confronti dello svedese, con cui condivide anche l'agente, ovverosia Mino Raiola.

Ibra si era d'altronde già scusato negli spogliatoi con i suoi compagni, ribadendo di non aver utilizzato nessun epiteto razzista. E in casa Milan non si vuol sentire parlare di multe o simili, puntando a chiudere subito il caso. 

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