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Coach Esposito alla Germani: personalità forte, eredità pesante

L'addio di Diana ha provocato malumori tra i tifosi, ma Esposito ha le spalle larghe, oltre a un carattere tosto
Coach Vincenzo Esposito - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Coach Vincenzo Esposito - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
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Non c’era allenatore sulla piazza, in grado di tacitare i non pochi tifosi rimasti feriti dalla separazione con Andrea Diana.

Vincenzo Esposito si sta quindi già prendendo qualche inevitabile critica da chi non voleva altro coach al di fuori di quello che negli ultimi cinque anni ha guidato la Leonessa dalla panchina. Sarebbe stato così anche per Dell’Agnello, Dalmasson, Buscaglia, Vitucci.

Il casertano ha comunque spalle larghe per sopportare la pesante eredità che va a raccogliere. Una forte, fortissima personalità quella del tecnico casertano. Che ha vissuto, con tutto il rispetto per quella bresciana, che è comunque insidiosa e complessa, avventure anche più difficili, controverse, faticose. Dicono che due o tre volte all’anno gli si tappa la vena e bisogna girargli alla larga. Chi lo conosce sa come prenderlo. Nel prenderlo Bragaglio e soci hanno messo in preventivo anche questo.

Da giocatore lo ricordiamo restare in barella al Forum di Assago con un crociato saltato per vedersi il trionfo tricolore della Juve Caserta, festeggiando da sdraiato. E aveva solo 22 anni. Lo chiamano El Diablo perché non ha paura di scottarsi con le fiamme dell’inferno e sa che la vita, della quale lo sport è metafora, è spesso più infernale che paradisiaca. Bisogna saper saltare il fosso, superare gli ostacoli, alzare sempre l’asticella.

Esposito approda ufficialmente a Brescia in un giorno che è segnato dal destino: poche ore dopo la conquista della finale Nba da parte del bresciano Sergio Scariolo con i Toronto Raptors, proprio la franchigia con cui Vincenzino giocò diventando il primo italiano a segnare punti Oltreoceano. Scariolo che volle Esposito alla Fortitudo Bologna quando il ragazzo era (a 24 anni) nel pieno della maturità. Scariolo che tiene sempre un posto speciale nel suo cuore per Brescia. Una spinta ulteriore della quale anche un uomo di personalità può avere bisogno.

 

 

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