Ciclismo

Giro d’Italia, i trasferimenti a volte sono più difficili delle tappe

Beppe Martinelli
Sveglia presto e viaggio in aereo: poi c’è il pericolo per chi riposa totalmente di partire imballato il giorno seguente
Oggi tappa per velocisti
Oggi tappa per velocisti

Si fa presto a dire giorno di riposo. Per gli atleti e una organizzazione complessa come quella del Giro d’Italia un trasferimento come quello di ieri rappresenta una difficoltà spesso maggiore di una tappa alpina. Faticoso per i corridori che devono alzarsi presto già con le valigie pronte, trasferimento in bus all’aeroporto, volo charter diretto in Puglia. Una volta atterrati devono raggiungere l’albergo di destinazione e non dimenticarsi di uscire a fare una sgambata in bicicletta. Con la tap

Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.