El Camos, team e bici made in Brescia per scattare verso il futuro

È una squadra nata solo lo scorso anno attorno ad un progetto tecnico innovativo made in Brescia. Stiamo parlando di El Camos, società e modello di bici nato dall’incontro fra l’imprenditore Alberto Martinelli e lo scultore Edoardo Ferrari avvenuto in quel di Ponte di Legno. Il nome «El Camos» nasce infatti da uno dei sentieri trail più belli dell’Alta Valcamonica, traduzione dal dialetto che sta per il camoscio. La bici disegnata e concepita da Ferrari con il telaio a forma di «Y» presenta il forcellone posteriore che ricorda la zampa di un camoscio nell’atto di saltare.
Evoluzione
La bici è un successo planetario immediato. Testata dal francese Miguel Martinez, già oro olimpico a Sydney 2000 e tre volte campione del mondo alla Cape Epic in SudAfrica (la più massacrante e leggendaria corsa per Mtb al mondo) vince subito prologo e tre tappe confermando di essere una bici ad alte prestazioni. Dal prototipo si passa alla produzione in serie con telai made in Italy e l’assemblaggio a Passirano in Franciacorta.
E per lanciare ulteriormente la squadra è stato creato il team che si chiama El Camos team Life Palestra 53 e ha ingaggiato per questa stagione Juri Ragnoli (categoria Open Elite), già campione italiano Marathon con il quale parteciperà anche al campionato italiano e mondiale di Cross country e Marathon, ma soprattutto aiuterà a sviluppare tecnicamente il prodotto rigorosamente made in Italy con design innovativo e soluzioni tecniche all’avanguardia. Siamo quindi all’inizio di una nuova entusiasmante avventura sportiva e imprenditoriale. E come il camoscio spicca un salto per salire ai vertici della tecnologia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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