Ciclismo

Carbonhubo Cmq, un modello da esportare in Italia

La Redazione Web
Un ambiente sano, senza pressioni, dove il talento si coltiva senza dimenticare che l’aspetto umano viene prima di tutto
Carbonhubo Cmq
Carbonhubo Cmq
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Da oltre vent’anni Paolo Novaglio e il suo gruppo sono un punto di riferimento per chi pratica la mtb.

La storia

Quando le due ruote grasse erano ancora uno sport di nicchia ha creduto in questa disciplina, l’ha promossa in luoghi straordinari come il Castello di Brescia o il Castello di Montichiari, ha creato un bike park per i ragazzi e quando la disciplina ha preso piede nel Nord Italia sdoganando questo sport, è andato a fare il pioniere altrove, nel Sud Italia, creando un circuito come la Borbonica Cup per sviluppare una cultura del fuori strada anche nel Mezzogiorno. E naturalmente attrarre talenti nella sua scuola senza andarli ossessivamente a cercare, ma offrendo loro tutto quello che serve ad un giovane ragazzo o ragazza per crescere.

Passione

Un ambiente sano senza pressioni dove il talento si coltiva davvero senza dimenticare che per prima cosa c’è l’aspetto umano. Soprattutto quando si parla di ragazzi e adolescenti che devono avere il tempo e la possibilità di crescere con l’obiettivo principale di divertirsi e conoscersi. Un lavoro paziente fatto con il cuore e una passione straordinaria per questo sport.

Una passione, quella del team Carbonhubo Cmq, che ha regalato al territorio bresciano autentiche perle e giornate memorabili. Un applauso finale che ci sentiamo di condividere.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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