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Camilla Almici, la campionessa del mondo di tiro dinamico

Scopre tardi un talento naturale e sorprendente. Allenamento e supporto dei cari le armi vincenti
Camilla Almici è una delle protagoniste italiane nella specialità del tiro dinamico © www.giornaledibrescia.it
Camilla Almici è una delle protagoniste italiane nella specialità del tiro dinamico © www.giornaledibrescia.it
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Ci sono gioie che restano incompiute, anche quando sali sul gradino più alto del podio. È quanto ha vissuto Camilla Almici, classe 1998, originaria di Ghedi, il giorno in cui ha vinto il Campionato del mondo, perché non potè condividere la gioia con nonna Adriana, scomparsa da poco, sua sponsor nei primi anni di attività agonistica.

Nel solco della tradizione di famiglia, ora il suo tifoso numero uno è papà Claudio, tiratore e appassionato di armi antiche, che le ha trasmesso la passione per questo sport, sbocciata in pieno solo nell’autunno del 2019.

«Non ci avevo mai provato prima - ricorda oggi -, anche se i racconti di papà mi avevano sempre incuriosito. Così un giorno chiesi di accompagnarlo al poligono per sparare anch’io qualche colpo allo Shooting Academy Club di Calvisano». E, d’incanto, Camilla scoprì di essere nata per questo sport - pur non avendolo mai praticato prima -, centrando con la pistola ogni bersaglio che le veniva proposto, e così attirò subito l’interesse di Esterino Magli, 69 anni, uno dei più grandi campioni di tiro, ora suo istruttore tecnico.

Cosa notò in lei? «Il segno di una predestinazione - afferma -. Mai visto nessuno sparare al battesimo col tiro con tanta precisione. Un talento purissimo, frutto di una innata predisposizione per questa disciplina. Il resto lo ha aggiunto lei con l’umiltà di sapersi migliorare giorno per giorno».

Camilla Almici con il suo scopritore e istruttore Ernestino Magli © www.giornaledibrescia.it
Camilla Almici con il suo scopritore e istruttore Ernestino Magli © www.giornaledibrescia.it

Il tiro dinamico

La specialità di Camilla è il tiro dinamico, molto spettacolare per chi la guarda, altrettanto impegnativa per chi la pratica. Semplificando al massimo, è uno sport che ricorda certe scene dei film d’azione, perché si spara in movimento, a distanze variabili, su bersagli mobili, nel minor tempo possibile. Richiede forte capacità di concentrazione, abilità e strategia, perché fino all’ultimo l’atleta non sa come è composto il campo gara, ha solo tre minuti di tempo per memorizzarlo e studiare la tattica da applicare. Camilla ha imparato in fretta e bene.

Già nel 2021 era campionessa d’Italia e l’anno scorso ha vinto il Mondiale sia a livello individuale sia a squadre, conquistandosi la notorietà internazionale. Più difficile spiegare ai ragazzi della sua età che tipo di sport pratichi.

«Molti lo confondono col tiro al piattello - sorride -. Purtroppo paghiamo il fatto che la nostra non sia disciplina olimpica, pur essendo praticata in tutto il mondo».

Ultimo step

Il prossimo obiettivo di Camilla Almici è l'Europeo © www.giornaledibrescia.it
Il prossimo obiettivo di Camilla Almici è l'Europeo © www.giornaledibrescia.it

Il vero salto di qualità, per la Almici, è arrivato quando ha raggiunto il top. «Avevo vinto il Mondiale, eppure sentivo di non aver dato il meglio di me stessa - ricorda -, e così ho deciso di dedicarmi solamente a quest’attività nei ritagli di tempo concessi dal lavoro».

Ora a Camilla capita di allenarsi anche alle 6.30 del mattino col preparatore federale e nutrizionista Simone Serrecchia, che la segue da anni e l’ha trasformata in una vera e propria atleta, migliorandone velocità, potenza e coordinazione, doti necessarie per muoversi con rapidità tra le sagome e non arrivare stremati o in debito di ossigeno al tiro.

«È una ragazza di temperamento - assicura -, che ha saputo affrontare i sacrifici richiesti nel rispettare una corretta alimentazione quotidiana».

Allo sport Almici deve tutto, anche la crescita personale. «Ci sono stati anni in cui non riuscivo a dare un esame, la disciplina mentale che impone il tiro dinamico l’ho trasmessa agli studi e a 23 anni mi sono laureata in economia gestionale», racconta.

Il prossimo obiettivo è l’Europeo, in programma nei prossimi giorni in Grecia, cui Camilla arriva come l’atleta da battere. Eppure - come avviene a tutti i tiratori - ci sono giornate in cui non riesce nulla e il bersaglio diventa mentalmente irraggiungibile. Almici, però, sa come fare. «Per ritrovare energia non penso agli errori commessi, ma a tutte le persone che mi vogliono bene». E da lassù le sorride anche l’amatissima nonna Adriana... 

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