Serie D: Marangon sale in cattedra e il Desenzano rimette le ali

I gardesani vincono a Sona con due piazzati del ritrovato fantasista e tornano al secondo posto
Uno dei due gol piazzati di Marangon con il quale il Desenzano Calvina ha espugnato il campo di Sona - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei due gol piazzati di Marangon con il quale il Desenzano Calvina ha espugnato il campo di Sona - © www.giornaledibrescia.it
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Marangon torna al gol e il Desenzano Calvina rimette le ali. E chi di rete nel recupero perisce, della stessa «arma» nel recupero gioisce. A distanza di pochi giorni dalla beffa rimediata al 95’ dalla Folgore Caratese, la squadra gardesana centra infatti il decimo successo in trasferta (2-1) con il Sona in pieno «extra-time». E l’autore di tale felice epilogo è proprio il fantasista ex Trento: decide la contesa con una doppietta su calci da fermo. Un modo perfetto per riappropriarsi del secondo posto in classifica e chiudere al meglio il girone d’andata.

Nel dettaglio, il numero 10 è impeccabile alla mezz’ora sul rigore conquistato da Ferrara (contratto irregolarmente al momento di concludere in porta il tocco arretrato di Spini), quando rompe un digiuno lunghissimo: a causa dell’infortunio al piede che l’ha tenuto ai box, non segnava dal 24 ottobre. E, ancora: ecco il fuoriclasse salire in cattedra al 49’ della ripresa per aprire il manuale delle punizioni e spedire quella calciata dai 25 metri all’incrocio dei pali. Magia (ed euforia) allo stato puro.

Il momentaneo pareggio

Così il momentaneo 1-1 siglato con un tiro a giro da Marchesini – indisturbato sull’assist di Flores al 5’ del secondo tempo – ha perso efficacia. A onor del vero, quella appena ricordata è l’unica sbavatura concessa ai locali dagli ospiti, oltre al doppio tentativo ravvicinato di Sylla e Marchesini al 11’, sulla quale si sono rivelati provvidenziali i riflessi di Sellitto.

D’altro canto, la formazione di Florindo (con il ritorno tra i titolari dei centrali Munaretto e Giani, oltre alla novità Ricciardi al posto dello squalificato Agazzi) non ha creato molti grattacapi ai veronesi. In mezzo ai vigneti, i biancazzurri – ieri in completo arancione – hanno anzi faticato parecchio a prendere le misure agli scaligeri. Non è quindi un caso che, prima del vantaggio, il blocco degli appunti si sporchi solo con il tiro di Ferrara smanacciato dal portiere e il palo centrato di testa da Aliu.

Stop

Meglio invece dopo la pausa, quando il bomber aggiusta sì la mira al 13’ e 17’… ma in fuorigioco. Errori i suoi, tramutatisi comunque in dettagli al triplice fischio, grazie alla perla di Marangon.

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