Prima categoria, rivoluzione Pralboino nella stagione del cinquantesimo

Marco Zanetti
Biancazzurri rinforzati dopo l’ultima, tribolata salvezza in Prima. Il presidente Guindani: «Voltiamo pagina e onoriamo la ricorrenza»
La rosa del Pralboino per la settima stagione consecutiva in Prima categoria - © www.giornaledibrescia.it
La rosa del Pralboino per la settima stagione consecutiva in Prima categoria - © www.giornaledibrescia.it
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L’entusiasmo per una salvezza conquistata all’ultimo istante dei play out con la Medolese è ancora vibrante a Pralboino: in chi l’ha sudata sul campo, è ancora incredibile la rimonta dallo 0-3 al 4-3 finale del 18 maggio, al punto che il portiere Andrea Rongoni lancia l’idea: «Perché non intitoliamo una via in paese con quella data?».

E l’euforia incarnata dal capitano è la base per la ripartenza per la stagione 2025/26, la settima consecutiva in Prima categoria, con l’intenzione appunto di evitare patemi e scivoloni del campionato precedente: «Ci siamo messi noi in quella situazione – ricorda il presidente Massimo Guindani, facendo un mea culpa complessivo –. È ora di voltare pagina, consapevoli peraltro che ricorre il cinquantesimo di fondazione della società: sarebbe bello onorarlo al meglio».

Novità

In tal senso, da un lato l’Amministrazione comunale si prodiga a mettere mano allo stadio Bassini: «Parteciperemo ad un bando per ottenere i fondi per posizionare l’illuminazione sul terreno di gioco in erba e sistemare i relativi spogliatoi, oltre a riqualificare quelli del campo in sintetico», annuncia il vicesindaco Michele Federici.

Sono stati invece apportati diversi aggiustamenti alla rosa con ben 11 acquisti, fra cui spiccano i nomi degli attaccanti Ambrosio e Selmani. «In linea con il direttore generale Sgarzini, abbiamo pensato fosse necessario ampliarla, cercando di valorizzare talenti della zona -osserva il neo direttore sportivo Luca Pagliari -. Volevamo alternative in ogni ruolo e, al contempo, creare una sana competizione per un posto da titolare». Lo stesso dirigente spiega poi il suo approdo al club biancoblù: «C’erano già state trattative nel 2024, quando ho preferito crescere sotto l’ala di Stefano Bertolini alla Bagnolese – ammette –. Ad ogni modo, sono contento di questo matrimonio sportivo e dei giocatori che hanno sposato il progetto».

Il nuovo staff tecnico e dirigenziale dei biancazzurri - © www.giornaledibrescia.it
Il nuovo staff tecnico e dirigenziale dei biancazzurri - © www.giornaledibrescia.it

«Dopo anni di gavetta nel vivaio dell’Unitas Olympia, sono motivato ad iniziare la mia prima avventura con una prima squadra – interviene poi il nuovo allenatore Luca Dalla Torre –. Il fatto di avere diversi ragazzi che conoscono bene l’ambiente, tanto che qualcuno ha deciso di farvi ritorno (si vedano i vari Celsa, Bottini e Barzi; ndr), è un aspetto che mi aiuta a creare velocemente il gruppo. Io in panchina così giovane? Sono contento, questa occasione è davvero stimolante».

Organigramma

Dirigenza e staff tecnico

Presidente: Massimo Guindani
Vicepresidente: Silvia Foresti
Direttore generale: Tiziano Sgarzini
Direttore sportivo: Luca Pagliari
Consiglieri: Alessandro Barbieri, Natalino Delpero, Fabio Dorofatti, Francesco Scotuzzi
Allenatore: Luca Dalla Torre
Vice allenatore: Alex Moraschetti
Preparatore dei portieri: Mauro Pietrobelli
Dirigenti: Marco Facconi, Giuseppe Filippini, Daniele Girelli, Andrea Tedoldi.

La rosa

Portieri: Matteo Piolini (2004, dalla Castellana), Matteo Plodari (2002), Andrea Rongoni (1996).

Difensori: Filippo Amidani (2004, dalla Pavonese), Luca Bandera (1997), Jodi Baronchelli (1993), Federico Faglia (2006), Guglielmo Morelli (1998), Vittorio Trainini (1992).

Centrocampisti: Nicola Barzi (1994, dalla Leoncelli), Matteo Bottini (1997, dalla Bagnolese), Luca Bozni (2004), Giovanni Celsa (2004, dalla Pavonese), Filippo Grandi (1998, dalla Verolese), Aliw Ndome (2004), Nicolò Panina (1999, dal Real Leno), Lorenzo Paravicini (1997).

Attaccanti: Thomas Ambrosio (1998, dalla Leoncelli), Stefano Botta (2006, dalla Verolese), Stefano Capuzzi (2006), Giorgio Pietta (2006), Arsid Selmani (1991, dalla Bagnolese).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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