Per Beccalossi alla guida dell’Ospitaletto è una «prima volta»

La prima volta non si scorda mai. Quattro promozioni in carriera (da lunedì sono cinque) attraverso i play off e ora finalmente arrivato il primo trionfo in campionato. È il perfetto identikit di mister Ennio Beccalossi, classe 1965, tecnico dell’Ospitaletto che, oltre a festeggiare il traguardo della promozione in Eccellenza alla guida degli orange, ha sfatato il tabù campionato, chiudendo in vetta per la prima volta in carriera da allenatore. Gli esordi sulla panchina del Nuvolera di Mario Girelli e quella promozione in Eccellenza centrata al primo tentativo in finale play off contro il Ciliverghe sul campo di Iseo, regalano al mister quell’aura da predestinato, certificata l’anno successivo alla guida del Castegnato in Promozione.
Il curriculum
Saliti dalla Prima Categoria la stagione precedente i franciacortini conquistano l’accesso agli spareggi per l’Eccellenza, poi vinti in finale contro la Rudianese. La salvezza ottenuta l’anno successivo fino ai play off per la serie D, stavolta dal risvolto amaro, contro il Palazzolo. Da lì la salvezza con il Bedizzole e successivamente la chiamata della Calvina con cui centrerà il doppio salto, sempre tramite playoff, dalla Promozione alla serie D, conquistando anche la salvezza l’anno successivo nel suo primo campionato professionistico. Nel 2019, l’approdo sulla panchina di un Ospitaletto in difficoltà nella stagione interrotta causa Covid-19, prima del trionfo totale con gli arancioblù, che rimarrà per sempre scolpito nel cuore del tecnico bresciano. Sul successo appena conquistato lo stesso Beccalossi non si risparmia: «È stato il coronamento non solo del lavoro, ma anche della programmazione voluta dalla società per cercare di raggiungere l’Eccellenza. È stato bellissimo vincere il campionato. Avevo già festeggiato salti di categoria, ma un conto è essere promossi direttamente, un altro con i play off. Sei stato il migliore, quello che ha fatto più punti. Il Rezzato non perdeva dal 28 novembre, è stata un’antagonista forte, che ha dimostrato di meritare la categoria».

Ma è ancora presto per parlare di futuro: «Eravamo ancora concentrati sul riuscire a vincere questo campionato e non abbiamo pianificato ancora nulla. All’interno della rosa ci sono elementi che hanno già fatto la categoria e che hanno qualità, ma è ancora il momento di goderci la festa, dando spazio anche a chi giocato meno e cercando di onorare il campionato». L’importanza del gruppo, fondamentale per conquistare questo splendido trionfo: «Quando ricevi i complimenti da parte dei giocatori che hanno magari giocato meno vuol dire che hai centrato l’obiettivo». Obiettivo che in vista della prossima stagione non è ancora stato fissato. Tempo di festeggiamenti ora, poi mister Beccalossi riporterà la squadra con i piedi per terra, pronti per affrontare insieme l’avventura dell’Eccellenza con lo spirito combattivo che l’ha contraddistinto, come se fosse sempre la prima volta.
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