Pari del Brescia, il Como vince a Cortefranca: sorpasso in volata

Alla penultima di campionato le Leonesse frenano a Cesena La promozione in serie A appare ora una chimera
La promozione per il Brescia è ormai difficile - © www.giornaledibrescia.it
La promozione per il Brescia è ormai difficile - © www.giornaledibrescia.it
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È sorpasso, sul filo di lana. Il Como vince a Cortefranca, il Brescia non va più in là del pari a Cesena dopo essere stato sotto all’87’ ed aver raggiunto le bianconere in pieno recupero con il 16° centro stagionale di Luana Merli.

Il punto che ora la lariane vantano sul Brescia può essere decisivo, tenendo conto soprattutto del calendario dell’ultima giornata che vedrà il Como ospitare il fanalino di coda Roma ed il Brescia misurarsi col Palermo.

È grande l’amarezza nell’ambiente bresciano, dopo quasi un girone intero passato in vetta alla classifica e con un vantaggio arrivato a 8 punti. Ma è anche un verdetto che bisogna accettare, perché se è vero le Leonesse hanno disputato una stagione forse al di sopra delle loro effettive possibilità, il Como ha dimostrato anche a Cortefranca di avere un potenziale super ed una mentalità che l’ha portato a rosicchiare alle avversarie il largo margine che aveva acquisito. Con quella di ieri sono ben nove le vittorie di fila del team di La Fuente.

«Con quel distacco in classifica - commenta il diggì ed ex tecnico del Brescia, Samir Keci - non abbiamo più fatto la rincorsa nei confronti del Brescia, ma verso noi stessi. Sembrava impossibile, per cui abbiamo detto alla squadra di non pensare più alla A, ma di vincere le dieci partite che restavano; ora siamo a nove, ne manca ancora una. E la promozione sarebbe ampiamente meritata perché abbiamo giocato un gran calcio, ma bisogna fare i complimenti al Brescia per aver disputato un campionato al di fuori dal normale».

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Nel momento della delusione e del quasi certo trionfo del Como, le ragazze di Garavaglia vanno comunque accomunate in un grande applauso per il sogno che hanno fatto vivere alla società ed ai tifosi. Che sembrava anche ieri a portata di mano, perché sarebbe bastata una vittoria a Cesena per veder da vicino la A.

Le romagnole invece se la sono giocata sino alla fine e le Leonesse hanno mostrato la corda di una stagione sempre tirata al massimo. All’assenza di Hjohlman, che è pesata moltissimo nelle ultime partite, si è poi aggiunto l’infortunio ad Asta, uscita per una distorsione alla caviglia. Dopo un primo tempo bloccato, Magri è andata vicino al gol del vantaggio, ma è stata invece la cesenate Costa all’87’ a trovarlo. Il pari in extremis di Luana Merli (con conseguente primato solitario nella classifica marcatori) non serve a lenire la grande amarezza.

Nemmeno il Cortefranca dal canto suo è riuscito a dare una mano alle Leonesse. Il Como è parso subito indemoniato e dopo due prodezze di Meleddu la squadra franciacortina è capitolata due volte sul finire del primo tempo (gol di testa di Rigaglia ad anticipare il portiere, raddoppio ancora di testa di Di Luzio); l’eurogol di Carravetta a metà ripresa ha fatto da preludio al boato dei tifosi del Como al gol del Cesena. Inutile la pur pregevole rete allo scadere di Kiem per l’1-3 finale.

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