Il trionfo del Lumezzane: «In serie C con un percorso straordinario»

Ben 77 punti in 34 giornate. Una media di 2,26 a partita, oltre al miglior attacco del girone B: i numeri della travolgente cavalcata
L'esultanza del Lumezzane per la vittoria del campionato - Foto New Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it
L'esultanza del Lumezzane per la vittoria del campionato - Foto New Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it
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Ben 77 punti in 34 giornate. Una media di 2,26 a partita, oltre al miglior attacco del girone B, grazie anche ai gol di Alessandro che ha chiuso da capocannoniere con 20 centri in stagione, e alla difesa meno battuta della D, al pari solo del Catania. Numeri alla mano sorprende anche il dato dell’imbattibilità di Filigheddu, che ha tenuto la porta inviolata nel 50% delle partite.

Statistiche impressionanti che certificano, se mai ce ne fosse bisogno, la travolgente cavalcata del Lumezzane, che si gode i festeggiamenti per un trionfo meritato e la promozione in serie C.

I meriti

Ma la stagione dei rossoblù non è stata costellata solo da momenti positivi, soprattutto dopo un inizio di campionato condito da appena quattro punti in tre gare. Dalla sconfitta contro il Franciacorta qualcosa è cambiato nella testa dei giocatori ed è scoccata la scintilla che ha portato il Lumezzane a collezionare 18 risultati utili consecutivi, mietendo vittime illustri quali lo stesso Alcione Milano, ma anche l’Arconatese e la Virtus Ciserano. Con l’inizio di gennaio sono arrivati i primi scricchiolii in una macchina perfetta che, fino a quel momento, poteva vantare i migliori numeri di tutta la D. I pareggi contro Ponte San Pietro, Franciacorta, ma soprattutto il ko contro l’Alcione Milano hanno infatti riaperto una corsa al titolo che i rossoblù, forti del +9 sugli orange di Milano, sembravano aver anestetizzato.

Il momento più duro della scalata è arrivato ad inizio aprile, con i due ko consecutivi maturati contro Desenzano e Arconatese, solo gli altrettanti passi falsi dell’Alcione non hanno concretizzato l’aggancio, prima delle quattro vittorie consecutive chiuse con l’ultimo acuto di Varese. Nel confronto con l’Alcione Milano spicca inoltre la forza dei rossoblù, più continui nel rendimento esterno, grazie ai 37 punti conquistati lontano dal Saleri, contro gli appena 29 dei rivali.

«Si è fatto qualcosa di incredibile»

«Ancora non ci si rende conto che fare questo tipo di percorso è qualcosa di straordinario - racconta il tecnico Arnaldo Franzini - ma farlo rimanendo in testa per due campionati di seguito è qualcosa di incredibile. L’obiettivo è stato raggiunto ed era quello che volevamo, ma ora c’è la poule scudetto. È sempre bello vincere e non ci costa niente provare a farlo anche qui. Molto hanno fatto i “vecchi”, ma anche la crescita dei più giovani è stata esponenziale perché per tanti era il primo vero campionato dopo il settore giovanile. Il futuro? Sicuramente parleremo a breve. A Lumezzane però si sta bene e credo che il lavoro fatto sia stato apprezzato».

Chi ha certamente apprezzato il traguardo raggiunto è il presidente Andrea Caracciolo: «Sto ricevendo tantissimi messaggi di complimenti ed è grande motivo d’orgoglio. È stato un anno abbastanza lungo. L’obiettivo era di andare in serie C, ma adesso ci sono queste partite bellissime da giocare (la poule scudetto, ndr) che saranno una vetrina per tutti i giocatori e sarebbe bellissimo vincere anche il tricolore. I tanti attestati di stima che stiamo ricevendo arrivano anche perché il Lumezzane ha una storia importante e tutti sanno che dietro a questa società ci sono Camozzi e tante altre persone ambiziose che hanno a cuore la città. Per scaramanzia abbiamo atteso la promozione, ma nei prossimi giorni ci incontreremo con tutte le parti per iniziare a definire il futuro».

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