Eccellenza, sogno CazzagoBornato: primato col settebello e senza mezze misure

Mai un pareggio finora e serie di sette vittorie E l’amuleto Minotti in gol: «Torneo lungo e livellato»
Nadir Minotti, centrocampista del CazzagoBornato - © www.giornaledibrescia.it
Nadir Minotti, centrocampista del CazzagoBornato - © www.giornaledibrescia.it
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Con la cabala non si vinceranno i campionati, ma si può senza dubbio sognare. Nel centrocampo delle ultime due formazioni bresciane promosse in D - il Breno ai play off nel 2019 e il Lumezzane col primo posto nel 2022 - c’era Nadir Minotti, classe 1992. Che oggi si gode il primato anche col CazzagoBornato dopo una serie di 7 vittorie consecutive.

Differenze

«Ma è senza dubbio una situazione diversa: in quelle due formazioni eravamo obbligati a vincere, qui non nascondo che, anche se sembra strano, l’obiettivo primario resta arrivare a 40 punti per salvarsi, poi valuteremo. Di certo sapevo che la rosa era di valore, perché conosco bene il ds Gabrieli e i miei compagni: da qui a provare a vincere l’Eccellenza ce ne passa, specie in un girone così tosto».

Consapevolezza

Il successo sull’Offanenghese, però, segna una tappa importante. «Sin qui abbiamo perso quattro partite e tutte e quattro contro dirette rivali in classifica. Avere superato l’Offanenghese ci dà consapevolezza. Anche con l’Ospitaletto abbiamo trovato i 3 punti, ma quando li abbiamo sfidati, la classifica per loro era diversa. Insomma, è la conferma che i campionati si vincono con la continuità più che con gli scontri diretti. Sarà però un torneo equilibrato e lungo, mi aspetto una quota primo posto bassina. Il fatto di avere sempre vinto, senza mai un pareggio, contro chi stava dietro in classifica è il segno di un nostro girone di andata notevole e disputato con la testa giusta».

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C’è una dedica particolare, che Minotti fa a nome di tutta la squadra. «Al nostro compagno Luca Lanza, che domenica è stato vittima di un brutto infortunio al ginocchio: avrei volentieri barattato 3-4 punti in meno al posto di questo problema. Ci stringiamo a lui e gli auguriamo di tornare prestissimo in campo». Minotti, che ha giocato anche in B con Lanciano, Crotone, Como quest’anno è già salito a 5 reti. Un record? «No, a Lumezzane ne ho fatti 7. Diciamo che nelle ultime due stagioni ho imparato a essere più prolifico. Ma un motivo c’è: l’anno scorso giocavo più avanzato, quest’anno, pur tornando a fare il regista, calcio anche i rigori e infatti per tre volte ho segnato. Se riesco a migliorare il mio score, tanto meglio, ma non sono mai diventato matto per il gol, anche perché in campo devo fare soprattutto altro». Domenica con un pareggio arriverebbe il titolo d’inverno. Che, lo sappiamo tutti, non conta nulla. Quindi proveremo in primis a vincere. Poi tireremo il fiato...».

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