Eccellenza, il Castegnato sfida il Lume capolista

Si incrociano i due migliori attacchi del girone Tra Marrazzo e Caracciolo «duello» a suon di gol
L'attaccante dell’Atletico Castegnato Carmine Marrazzo - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
L'attaccante dell’Atletico Castegnato Carmine Marrazzo - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Una partita e mille risvolti: la sfida da ex di Paolo Quartuccio al Lumezzane, che ha segnato la sua prima esperienza - da vice di Antonio Filippini - tra i Pro; l’incrocio tra i migliori attacchi del girone; la voglia matta di bomber Marrazzo di essere ancora decisivo contro una big. E, di contro, il Lumezzane che vuole scansare un altro ostacolo. «Veniamo da un altro turno infrasettimanale - spiega Paolo Quartuccio - avere saltato quello di mercoledì scorso è stato questa volta un bene per rifiatare un po’. Certo non recuperiamo ancora Crivella e Tettamanti e abbiamo Gaye squalificato, ma proveremo a giocarcela, come sempre».

Parola di allenatore

Il mister valgobbino Arnaldo Franzini non vuole sentire parlare di «trappola Castegnato». «Quando parli di trappola, parli di qualcosa che non ti aspetti e ti sorprende. E invece l’Atletico Castegnato, che ho visionato in diverse partite, è un’ottima formazione, che gioca un buon calcio e che ha il secondo migliore attacco dopo il nostro. Soprattutto sul loro campo sanno esaltarsi, dunque attenzione: non penso solo a Marrazzo e Sinigaglia, ma anche ad atleti come Sorteni che in Eccellenza fanno la differenza». Il Lumezzane del bomber Caracciolo, che nel frattempo ha tesserato Marco Maffi, classe 2001, difensore centrale dal Ponte San Pietro, salutando Beu e Fattori, ha trovato però la sua maturità.

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«Abbiamo acquisito consapevolezza, abbiamo fatto il percorso che mi auguravo - spiega Franzini -. Dopo una fase iniziale di ovvio rodaggio, abbiamo capito di voler stare in alto dando poche chance agli avversari. È positivo il fatto che stiano segnando tutte le punte e che si aggiungano anche i gol dei mediani».

L'obiettivo

Dal canto suo Paolo Quartuccio non cambia obiettivo. «Piacerebbe anche a me parlare di play off, ma non è il momento - spiega il tecnico dell’Atletico Castegnato -. Questa classifica, se togliamo prima e ultima, è cortissima e in quattro punti abbiamo dieci squadre. Noi dobbiamo recuperare una partita, dunque è davvero troppo presto per fare i conti. L’obiettivo resta lo stesso di inizio torneo: prima un occhio dietro, senza dimenticarsi però di guardare anche avanti».

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