Darfo, l’era Sana inizia con un dentro o fuori salvezza

Per il neotecnico neroverde subito uno scontro diretto a Palazzolo: «Torniamo a divertirci con la mente più leggera»
Luca Sana avvia la sua avventura sulla panchina del Darfo
Luca Sana avvia la sua avventura sulla panchina del Darfo
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Attenti al lupo! Che, nel caso specifico, è il soprannome di Luca Sana, all’esordio col Darfo Boario dopo il cambio allenatore, ma è al contempo anche l’avvertimento che coinvolge la Pro Palazzolo, oltre ai camuni, in uno scontro salvezza in piena regola.

«Per noi è fondamentale - spiega Cristian Forlani, allenatore del team che ospita il derby alle 14.30 -. Col Prevalle ho visto una squadra viva, che vuole lottare e dare battaglia. Ci manca lo spunto nel finale, quando troppo spesso cerchiamo l’ultimo passaggio e lo sbagliamo. Se non iniziamo a tirare in porta è tutto più difficile, ma non possiamo chiudere l’andata a 6 punti altrimenti al ritorno saremo costretti ad andare oltre il miracolo».

L'allenatore

Sana, dal canto suo, ha preso in mano un Darfo ben allenato. «Non avevo dubbi, perché Inversini è un ottimo allenatore e la preparazione atletica viene sempre curata bene - spiega la nuova guida neroverde -. Ho chiesto ai ragazzi di tornare a sorridere. E a divertirsi: la classifica non consente distrazioni, ma dobbiamo avere il cuore e la mente un po’ meno pesanti se vogliamo uscirne. Anche in una battaglia come quella che ci aspetterà a Palazzolo». Forlani ha a che fare con la rosa ridotta all’osso per l’emergenza Covid nelle ultime settimane.

«Siamo gli stessi di mercoledì, quando in tutto eravamo in 18: non recuperiamo nessuno, ma dovremo comunque lottare su ogni palla come fosse l’ultima. È il momento di cambiare passo: ai miglioramenti sul mercato, per i quali c’è un accordo con la società, penseremo poi. Prima dobbiamo raccogliere il più possibile dalle ultime due sfide del 2021».

Ritorno

Sana ritrova l’Eccellenza dopo tre anni. «Ma è lo stesso campionato di sempre, uno dei più difficili in assoluto in Italia - spiega -. Se tolgo il Lumezzane, poi ogni gara è molto equilibrata. Questo allena la concentrazione. Prendiamo il Darfo stesso: viene da quattro ko di fila, ma non li meritava. Se due le avesse vinte, sarebbe oggi in zona play off. Ma coi se e coi ma non si fanno punti. Adesso tocca a noi». Ecco perché l’attenti al lupo oggi è più che mai di moda.

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