Calcio femminile: Il Lumezzane inciampa ancora col Gavirate

Non sono bastati 80’ nella metà campo avversaria ed una miriade di occasioni. Il Lumezzane inciampa per la seconda volta nella sua bestia nera di stagione, il Gavirate, ed esce dal Saleri con un solo punto in tasca. Sufficiente per mantenere la vetta della classifica, ma molto amaro perché ottenuto contro una squadra non irresistibile e che tuttavia ha saputo togliere alle valgobbine ben quattro punti tra andata e ritorno, che potrebbero pesare nella corsa alla promozione.

Il rientro in campo dopo la lunga sosta si pensava molto più agevole, in realtà la ruggine accumulata in questo periodo ed i postumi del Covid in alcune ragazze hanno lasciato il segno. Anche se va detto che la partita è stata a senso unico e giocata ad una porta sola, con il portiere del Gavirate Bogni a fare gli straordinari ed a salvare in ripetute occasioni la propria porta, con la difesa ospite spesso in apnea ma capace alla fine di cavarsela in ogni circostanza. Nel primo tempo Locatelli, Fumagalli e Martino chiamano Bogni a tre interventi superlativi. In avvio di ripresa succede quel che non t’aspetti. Rocca sfrutta una leggerezza difensiva e porta avanti il Gavirate. La reazione del Lumezzane sfocia nell’autogol di Cinelli scaturito da un cross di Martino.

C’è ancora tempo per il ribaltone ma la porta ospite sembra stregata. All’80’ Massussi colpisce una traversa clamorosa; la palla staziona a lungo nell’area avversaria, ma le varesine fanno muro e quando non ci sono i difensori ci pensa il portiere a sbrogliare. Con il passare dei minuti la spinta delle rossoblù si affievolìsce, mentre nemmeno i crampi impediscono al Gavirate di portarsi a casa un punto prezioso. «Non cambia nulla per noi - commenta il dg Luigi Mancini. Sapevamo di dovercela giocare sino in fondo. Loro hanno fatto una grande partita difensiva, noi non eravamo al meglio».

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