Calcio femminile: Brescia, goleada con rimpianti. Cortefranca, ko che non fa male

Il Brescia è stato in serie A per quasi tre mesi e ieri per 30 minuti, tra il 2’ ed il 9’ e tra il 10’ ed il 33’ della gara con il Palermo. Poi la rete di Rigaglia ha di fatto stappato la bottiglia di spumante che il Como aveva accuratamente preparato; i successivi quattro gol rifilati alla Roma sono solo serviti ad apparecchiare la tavola per la festa.

Delusione

Alle Leonesse il roboante 7-1 inflitto al Palermo non è invece servito a lenire l’amarezza per una promozione svanita in una delle trasferte del girone di ritorno, a scelta tra San Marino, Sesto S. Giuovanni, Ravenna e soprattutto Cesena, dove si è spenta di fatto domenica scorsa la speranza. Il fatto che sarebbe bastato un solo punto in più per ritrovarsi nella categoria superiore acuisce da un lato il rimpianto per la grande occasione persa, dall’altro rende onore ad una squadra che è andata al di là forse delle sue effettive possibilità, disputando una stagione decisamente sopra le righe.

«In un momento come questo - commenta a fine partita la presidente Clara Gorno - il pensiero va a questo grande gruppo di ragazze, che avrebbe meritato la promozione. Ha dato gran filo da torcere ad una squadra costruita per vincere come il Como, ha conquistato ben 59 punti quando Lazio e Pomigliano promosse lo scorso anno ne avevano fatti molto di meno. Mi spiace molto, perché per loro raggiungere il professionismo sarebbe stato un traguardo molto importante, ciò nonostante va detto che con una squadra non troppo diversa da quella dello scorso campionato siamo arrivati ad un passo dal sogno».

Se potrà ricapitare un’altra occasione così è presto per dirlo, ma la presidente prova a guardare al futuro pur non sbilanciandosi troppo: «Le cose non capitano mai per caso, bisogna fare in modo che succedano. Avevamo uno dei budget più contenuti del campionato, eppure abbiamo fatto cose che nessuno si aspettava. Io dico che se fossimo andati in A, avevamo già un bel progetto, pur non conoscendo ancora con esattezza da parte della Federazione le linee guida».

La gara con il Palermo è stata una formalità, consentendo al Brescia di esaltare le sue attaccanti e di confermare il primato nella classifica dei bomber di Luana Merli, autrice di una tripletta e di 18 gol totali. Una doppietta l’ha firmata pure Pasquali, mentre Cristina Merli e Porcarelli hanno segnato un gol a testa. Effimero il pari del 9’ del Palermo con Tarantino.

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Fiatone per il Cortefranca

Cortefranca, Gervasi al passo d’addio - © www.giornaledibrescia.it

Ha chiuso invece il campionato in apnea il Cortefranca, protagonista di una strepitosa fase centrale, ma calato nel finale. Le ultime cinque sconfitte di fila hanno fatto retrocedere le ragazze di Mazza dal terzo al sesto posto, ma non cancellano una prima stagione in B di assoluto livello. A Verona, contro il Chievo, le cose erano iniziate nel migliore dei modi con il colpo di testa vincente di Brevi al 6’.

Nella ripresa il crollo e la rimonta clivense, con Boni (passo d’addio per l’ex Brescia, al pari della franciacortina Gervasi), sprecona in occasione del rigore battuto a lato al 56’. Nel prosieguo, però, la squadra veronese ha preso il sopravvento andando in gol con Dalla Giacoma (doppietta), Tardini e Olkhovik. Nulla di male, perché a livello di classifica e forse anche mentale il campionato delle rossoblù si era di fatto già concluso qualche settimana fa.