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Brescia-Pescara, Di Cesare rientra «per vincere»

Il difensore rientra dopo la squalifica e con i postumi della gomitata al naso. Nell'intervista anche un pensiero sul futuro del club
Di Cesare verso Brescia-Pescara
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Lo scorso 5 aprile Valerio Di Cesare segnò al Pescara un gol pazzesco. Sabato alle 15, al Rigamonti, contro la stessa squadra dovrà stringere i denti. I tempi di quel 3-0 sembrano lontanissimi. Lui e tutti i suoi compagni si trovano a fronteggiare una situazione di classifica complessa e l’estate ha portato una bufera sul piano societario che - stando alle recenti parole del proprietario Gino Corioni - potrebbe tornare con un pericoloso colpo di coda a dicembre.
 
«Se siamo preoccupati? Un po’ sì. Spero che in queste settimane qualcosa si muova - ha affermato il difensore romano alla fine della conferenza stampa al San Filippo di ieri pomeriggio -. Anche se la testa è sempre sul campo». 
 
A Trapani l’«Imperatore» non c’era. Era squalificato. Per lui, contro il Crotone, la beffa di un doppio giallo si era sommata alla gomitata di Torregrossa che gli ha rotto il naso. «Non so se giocherò con una maschera - afferma il romano -. Il naso mi dà ancora fastidio. Non sono mai sceso in campo con una protezione di questo genere».
Maschera o non maschera, secondo Di Cesare la sfida al Pescara è importantissima. Senza se e senza ma, si tratta di un match «che dobbiamo vincere».
 
Daniele Ardenghi

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