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Brescia, Manenti: «Basta,per me la trattativa è finita»

Dovevano vedersi dal notaio, invece non c'è stato alcun incontro tra Manenti e Corioni per la cessione del Brescia.
Manenti, 66 giorni di tira e molla
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Doveva esserci un incontro. A Milano, ore 9, nello studio del notaio Angelo Busani. Motivo: l'eventuale passaggio di mano del Brescia Calcio. Ma a quanto pare, a presentarsi sono stati solo Giampietro Manenti e i suoi collaboratori, ma non Gino Corioni. Il quale ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per effettuare il viaggio e quindi ha ritenuto di non andare dal notaio.

«A questo punto per me la trattativa è chiusa - dichiara Manenti - perché l'appuntamento era per oggi, ma nessuno del Brescia Calcio si è fatto vedere. Si vede che abbiamo poca fortuna nelle trattative italiane. Cosa dovevamo fare? Chiarire qualche aspetto, quindi passare alla consegna dei soldi. Adesso basta però, per me non c'è più nulla di cui discutere».

Al momento nessuna risposta ufficiale arriva da via Bazoli, ma potrebbe essere davvero arrivata al capolinea una vicenda nata il 30 dicembre scorso, fatta di colpi di scena, parole (tante) e fatti (pochissimi).

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