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Brescia, i gemelli Filippini in campo per la panchina

Antonio rivela: abbiamo incontrato Corioni. Ma Ivo Iaconi resta in pole position.
Brescia, i gemelli Filippini in campo per la panchina
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Al 100% Ivo Iaconi sarà l’allenatore del Brescia anche la prossima stagione. Anzi no. É vera la «prima versione», ma lo è anche la seconda. In questo senso: se la gestione societaria del club di via Bazoli continuerà ad essere l’attuale, il «candidato unico» alla guida tecnica resta Iaconi. Che la conferma virtuale, come ripetiamo da settimane, l’ha già avuta tempo fa (almeno da un mese) per voce di Gino Corioni. Ma sta di fatto che i giorni sono trascorsi e nemmeno durante il periodo di lavoro supplementare svolto con i giovani, Ivo Iaconi ha ricevuto la convocazione ufficiale per sottoscrivere il nuovo accordo. 
 
Corioni vuole aspettare di capire se l’ingresso di nuovi soci che possano affiancarlo, si concretizzerà. Nel qual caso vorrà condividere ogni decisione. Nome dell’allenatore compreso. E nel frattempo dunque si vagliano candidature «parallele». Nei giorni scorsi abbiamo rivelato del contatto con Inzaghi junior. Adesso spunta una coppia di tecnici: i gemelli Filippini. «Abbiamo già parlato con Corioni e ci siamo incontrati con Iaconi. Entrambi hanno valutato positivamente l’idea».
 
É il gemello A ad uscire allo scoperto rivelando quelle che sono state le mosse del club di via Bazoli. «Sia Corioni che Iaconi ritengono che il nostro arrivo sulla panchina del Brescia possa portare entusiasmo. Conosciamo la piazza, la società e potremmo rilanciare una realtà che sta vivendo un momento di difficoltà». Per i gemelli sarebbe il coronamento di un sogno; forse addirittura il punto di arrivo di una carriera che li ha quasi sempre visti muoversi in coppia. Sul campo prima e da allenatori poi. É di poche settimane fa il loro addio alla Feralpisalò, dove nell’ultima stagione Emanuele ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore giovanile, mentre Antonio è stato l’allentaore della Berretti. In caso di approdo sulla panchina del Brescia le gerarchie tra loro sarebbero già chiare. «Io farei il primo allenatore, mentre Emanuele sarebbe il mio vice» rivela Antonio. «Abbiamo già parlato anche del tipo di impostazione che vorremmo dare agli allenamenti. Emanuele si occuperebbe della fase offensiva e io di quella difensiva».
 
I gemelli Filippini dunque ci credono forti anche degli attestati di stima ricevuti da Corioni e Iaconi. Sarebbe una prima assoluta. «Nella gestione Corioni non c’è mai stato un bresciano in panchina» ricorda bene Antonio. «Con tanta brescianità in campo sarebbe la soluzione ideale anche avere una guida bresciana». Ma i tempi per una decisione definitiva non sembrano imminenti da parte del club.
«Il presidente in questo momento è concentrato sulla possibile cessione della società». 
Antonio ed Eamanuele Filippini aspettano, sperano e pensano da allenatori del Brescia.

Andrea Cittadini 

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