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Brescia Calcio e promozione, serve ricapitalizzare

Anche l’ultimo bilancio chiude in perdita (4,76 milioni): inevitabile la ricapitalizzazione
Lo stemma del Brescia Calcio - © www.giornaledibrescia.it
Lo stemma del Brescia Calcio - © www.giornaledibrescia.it
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La stagione 2017/18 del Brescia Calcio si è chiusa con la salvezza in serie B all’ultima giornata e, ancora una volta, con i conti in rosso. L’ultimo bilancio della società presieduta da Massimo Cellino, aggiornato al 30 giugno 2018, evidenzia una perdita di esercizio di 4,76 milioni di euro (il disavanzo era di 5,12 milioni a metà 2017). Un risultato che determina una drastica quanto eccessiva riduzione del patrimonio netto del Brescia Calcio (composto da capitale sociale per 1 milione, riserve per 8 milioni e perdite pregresse per 5,12 milioni) e che, come prescrive il Codice Civile, costringe l’imprenditore sardo (attraverso la Brescia Holding, che detiene il 100% del Brescia Calcio) a intervenire in tempi stretti per un rafforzamento patrimoniale delle rondinelle.

È lo stesso Cellino a rilevarlo nella Relazione sulla gestione. «In data 2 agosto 2018 - scrive nel documento - è stato già effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale di 1,5 milioni di euro, di fatto determinando un patrimonio netto positivo di 677.860 euro. In ogni caso - aggiunge il patron - anche in considerazione delle perdite al 30 settembre 2018, senza indugio gli amministratori convocheranno l’assemblea per gli opportuni provvedimenti». Sotto la lente. Nella stagione 2017/18, a fronte di una crescita delle voci relative ai Crediti (da 3,36 a 4,05 milioni) e alle Disponibilità liquide (da 656mila a 1,73 milioni), il Brescia Calcio è stato capace di ridurre il monte Debiti (da 12,36 a 10,64 milioni).

Dal punto di vista economico, però, hanno pesato sui conti della società biancoblu i Costi del personale, passati da 7,14 a 10,75 milioni (tra cui salari e stipendi in crescita del 52,7%, da 5,72 a 8,73 milioni) e la svalutazione del valore di quattro calciatori per 1,16 milioni. E pensare che nell’ultimo bilancio Cellino riporta una crescita dei ricavi, da 15,41 a 16,2 milioni, frutto sostanzialmente di un incremento degli incassi relativi alle gare in casa (da 345mila a 483mila euro) e agli abbonamenti (da 579mila a 601mila euro), dell’aumento dei contributi da parte della federazione (da 4,73 a 6,38 milioni) e delle plusvalenze legate alla cessione di Racine Coly al Nizza e di Luca Cattaneo alla Reggiana (vedi tabella).

Per quanto riguarda i diritti televisivi, il Brescia ha incassato 1 milione e 314mila euro; mentre in termini di sponsorizzazioni, la società di via Solferino ha raccolto 821mila euro da Ubi Banca (sponsor ufficiale), 500mila euro dalla Omr di Marco Bonometti, 507mila euro dalla Acerbis e 1 milione e 632mila euro dalla cartellonistica.

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