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Boscaglia: «Sono cresciuto e non sono una minestra riscaldata»

«Siamo già al lavoro per cercare di costruire una squadra che possa raggiungere con tranquillità il proprio obiettivo»
  • Boscaglia in via Bazoli
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«Quando il Brescia mi ha chiamato non ho potuto dire di no: mi sono sentito gratificato e pronto a riprendere un discorso che non per colpa di qualcuno si era interrotto due anni fa. Dentro di me sentivo che qui avevo lasciato un qualcosa di incompiuto». Sono state queste le prime parole di Roberto Boscaglia - ad accoglierlo alcuni ultras della curva nord che gli hanno regalato la sciarpa del Brescia augurandogli buon lavoro -  nella conferenza stampa di presentazione della sua nuova – seconda – avventura – alla guida

Ancora l’allenatore: «Rispetto a due anni fa mi sento cresciuto, un po’ più maturo e credo che l’anno passato a Novara mi abbia fatto bene per arricchirmi. Qui ora ritrovo un ambiente fatto di passione, una piazza che sa dare moltissimo: ho già una gran voglia di ricominciare, con tanta ambizione personale e voglia di fare le cose fatte bene. Sono felice di tornare a lavorare con persone che sanno di calcio e sanno».

«Siamo già al lavoro per cercare di costruire una squadra che possa raggiungere con tranquillità il proprio obiettivo (“il mantenimento della categoria” dice l’ad Sagramola). Non mi sento una minestra riscaldata perché io quando sono andato via non avevo ancora completato il mio percorso».  

Ora Boscaglia con il diesse Castagnini si dedicherà alla visione delle partite della fase finale del campionato Primavera poi tornerà a Trapani e andrà in vacanza. Il primo ciak della nuova stagione è fissato per il pomeriggio di lunedì 10 luglio.

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