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Boscaglia: «Onorato di essere al Brescia». Zambelli rescinde

La presentazione del nuovo tecnico e l'ufficialità sull'addio di Marco Zambelli
BOSCAGLIA: "UN ONORE ESSERE QUI"
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Giornata di presentazioni ufficiali in casa Brescia: è stato il giorno dell’insediamento del nuovo tecnico, Roberto Boscaglia. È stato introdotto dall’ad Rinaldo Sagramola. In mattinata è arrivata anche la notizia della rescissione di Marco Zambelli, capitano delle rondinelle e uomo-simbolo. L'addio era nell'aria ormai da mesi. 

«Boscaglia - le parole di Sagramola - è un giovane pieno di entusiasmo col quale vogliamo ripartire. Con lui vogliamo costruire il futuro prossimo con l’obiettivo di qualcosa di più di una salvezza. Dite che è un po’ poco se parliamo di LegaPro? Forse mi sono lasciato prendere dall’entusiasmo».

Così il presidente Alessandro Triboldi: «Di Boscaglia apprezzo la storia sportiva e professionale, nonché lo stile con cui si è posto davanti al fatto che si giochi il suo futuro senza certezze».

Quindi arriva il momento di Roberto Boscaglia: «È un motivo di vanto essere qui - ha affermato l’allenatore -, in tanti vorrebbero essere al mio posto indipendentemente dalla categoria. Posso solo promettere lavoro ed entusiasmo che cercherò di trasmettere ai giocatori e a tutto l’ambiente». Per Boscaglia, lavorativamente parlando, è la prima volta fuori dalla Sicilia. «È vero. È un’esperienza interessante, ma mettermi in gioco fa parte del mio mestiere. Come si fa a dire di no al Brescia? Nel mio dna c’è l’adattamento e la sopravvivenza in tutti i sensi».

Sulla durata del contratto (annuale): «Non la considero incertezza. È giusto che si tirino le somme alla fine. Ma a dicembre - sorride - il direttore mi chiederà il prolungamento».

Boscaglia è l’allenatore dell’anno zero. «È un onore che una società che si è appena insediata abbia deciso di partire con me con un progetto nuovo di zecca. Non ho paura di cominciare questo nuovo percorso». Sulle aspettative della piazza. «Siamo tutti ambiziosi, ma spero che i tifosi capiscano gli oneri che la società si è sobbarcata».

Sulla squadra: «La società ha delle priorità relativamente a contratti ed io non posso dire nulla da questo punto di vista. Se ho fatto nomi di giocatori? No, tutto compete alla società. Non ho dato indicazioni, le darò nel momento in cui mi venissero chieste. Se preferisco vincere o giocare bene? Entrambe le cose, ma se devo scegliere preferisco giocare bene, perché poi i risultati arrivano. Il valore della mia gavetta? Ho conquistato 5 promozioni, le metto sul tavolo come bonus».

Intanto il nuovo responsabile del settore giovanile è Lionello Manfredonia, romano, ex difensore di Roma, Juventus e Lazio. Prende il posto di Pietro Strada. Le rondinelle si raduneranno lunedì 6 luglio. Dopo due giorni di visite inizierà il ritiro, con il primo allenamento mercoledì 8 luglio.  

 

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