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Boranga torna in campo a 82 anni, «perché sono un ragazzo adulto»

La Redazione Web
È stato appena tesserato con la Trevana e si accinge, a ottobre, a disputare come portiere almeno una partita della Prima categoria umbra
Lamberto Boranga alcuni anni fa - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Lamberto Boranga alcuni anni fa - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Anche se ha passato gli 80 anni, per Lamberto Boranga lo sport competitivo non è un tabù. Che si parli di calcio, nel quale ha un lungo passato agonistico, o di atletica campione del mondo Master poco importa. «Si può fare. Certo se sei in forma e sei allenato. In fin dei conti a 82 anni si è solo dei ragazzi adulti» la sua ricetta annunciata in vista dell'ennesima avventura. Boranga, medico, cardiologo e dello sport, è stato infatti appena tesserato con la Trevana e si accinge, a ottobre, a disputare come portiere almeno una partita della Prima categoria umbra.

Motivazione

«Poi si vedrà. Non voglio certo entrare nello spogliatoio e comandare» ha spiegato. Da un mese il cardiologo-portiere si allena per tornare in campo. «Lo faccio con Marco Bonaiuti – ha spiegato – che all'Inter ha seguito Samir Handanovic. Ho buone sensazioni ma non so se riuscirò a fare tutta la partita». Boranga, che è stato, tra l'altro, portiere di Perugia, Fiorentina e Cesena, ha scelto di tornare a Trevi, terra dell'olio e luogo al quale è particolarmente legato. «Da ragazzo ero un pò così e il calcio mi ha davvero aiutato tanto» ha detto.

«Oggi gli adulti hanno più interesse dei ragazzi, io sono sempre in movimento. Altro che televisione e giornale» ha aggiunto. «Cosa risponderei a un mio assistito se mi dicesse che vuole fare l'atleta a 82 anni? Gli chiederei “sei allenato?”, “sei in forma?”. Gli farei fare tutte le prove mediche necessarie come faccio io e poi se è tutto a posto gli direi “si può fare”» ha assicurato.

Impegni

Per Boranga ottobre sarà un mese con tanti impegni sportivi. «Parteciperò – ha annunciato – ai campionati europei master di atletica leggera a Madeira. Io mi alleno sempre. Salto in lungo, triplo, con l'asta, per ogni disciplina». A calcio Boranga ha cominciato a giocare proprio a Trevi. «Poiché ero troppo bravo in attacco e non ce n'era per nessuno – ha affermato –, mi hanno messo in porta. Di recente, sempre a Trevi, durante un convegno organizzato per presentare il mio libro 'Parare la vecchiaia', mi hanno proposto di tornare lì dove tutto è iniziato e, alla fine, ho detto “vai, proviamo”».

Preprazione

Ci tiene a sottolineare che Diego Armando Maradona è stato «l'unico» che gli «ha fatto ombra». «Non ci fosse stato, sarei diventato io il numero uno al mondo» ha aggiunto. «Non mi va di fare figuracce – ha spiegato tornando al presente –, è così da sempre: le cose si fanno per bene o meglio non farle per niente. Dopo qualche tentennamento mi sono fatto trascinare e ho iniziato a prepararmi a dovere».

Boranga, che in passato è stato a lungo presente, come medico, anche nel pugilato, ha assicurato di essere pronto per il nuovo impegno. Anche fisicamente. «Fino ai 70 ero un leone – ha rivelato – poi ho avuto problemi al menisco che mi hanno un po' condizionato ma... l'età per me non è quella anagrafica. Per me conta l'età biologica e io, da quel punto di vista, ho tra i 58 e i 62 anni. Nei giorni migliori anche 50».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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